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Incassati soldi alle spalle dei clienti.

Alcuni conti correnti falsi hanno permesso a un funzionario leccese di incassare circa 600.000 euro. Condanna di 3 anni e 6 mesi per truffa.

La vicenda

Alessandro Serratì, un funzionario leccese, ha attuato innumerevoli raggiri tra il 2009 e il 2012, danneggiando molte persone. Danni stimati di circa 600.000 euro. Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Stefania Mininni, l’imputato avrebbe creato conti correnti falsi utilizzando i dati personali dei clienti della Unicredit filiale di Leverano, sui quali accreditava svariate somme di denaro provenienti da diversi disinvestimenti del deposito titoli. Il colpevole si sarebbe appropriato delle carte bancomat e dei relativi codici, falsificando le firme.

Ma non è finita qui. il cinquantenne leccese si sarebbe impossessato anche di un carnet di assegni utilizzando le credenziali di gestione dei conti correnti. Le modalità di riscossione delle somme avvenivano attraverso bonifici bancari e prelievi dagli sportelli.

La condanna

Il giudice monocratico Sergio Tosi ha ritenuto Serratì colpevole dei reati continuati di truffa aggravata e furto aggravato, condannandolo a 3 anni e 6 mesi. Inoltre, il Tribunale ha disposto il risarcimento del danno in favore delle parti civili. Il giudice monocratico ha invece assolto Serratì per il reato di falsità in scrittura privata (poiché depenalizzato) e trattamento illecito di dati personali, “perché il fatto non sussiste”. In precedenza, il vpo d’udienza Antonio Zito ha invocato una condanna a 3 anni.

Ricordiamo infine che l’ex funzionario di banca era stato già condannato altri in due altri processi. 9 mesi per appropriazione indebita e ad 1 anno e 9 mesi per furto aggravato in un secondo procedimento a seguito del quale fu licenziato.

Mai farsi raggirare

Ancora una volta si assiste a ad un raggiro che danneggia i clienti degli istituti bancari. Un funzionario, da solo, è stato in grado di incassare somme di denaro enormi. La sua posizione gli ha permesso di rubare soldi a decine di persone, ignare dell’accaduto.

E’ importante che a fatti così gravi seguano altrettanti provvedimenti; e l’unica possibilità per farlo è affidarsi ad esperti in materia. Questi casi sono sempre più diffusi nel nostro paese, come quello riguardante alcuni bond argentini, di cui abbiamo parlato in un nostro articolo precedente.


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