Anomalie Finanziarie New Concept Advisory

Anomalie finanziarie in aumento nella provincia di Taranto

Notevole aumento delle anomalie finanziarie nella provincia di Taranto. Operatori bancari e parabancari che raggirano i propri clienti. Un fenomeno che va fermato.

Un raggiro quasi costante

L’Ufficio Antiracket-Antiusura di Casartigiani Taranto, rende noto che i fenomeni legati ad anomalie finanziarie sono in forte aumento.

Dott. Michele Cagnazzo, responsabile dell’ufficio Antiracket, commenta con queste parole.

Troppe le illegalità nei rapporti tra alcuni operatori bancari, parabancari, mediatori creditizi e finanziari e molti imprenditori, privati consumatori e famiglie. I risultati di un report nazionale parlano chiaro. Nel 99% dei casi quasi 47.000 conti correnti aziendali analizzati sono state rilevate anomalie finanziarie. Usura oggettiva (nel 71% dei casi); soggettiva (nel 74% dei casi) o anatocismo (calcolo di interessi su interessi, 71 volte su 100)”.

“Un fenomeno imponente sotto il profilo dell’etica e della convivenza civile, tanto da mettere a rischio l’esistenza di molte imprese tarantine e di conseguenza decine di migliaia di posti di lavoro. Qui non si parla di corruzione o criminalità organizzata. Ma di banche, delle conseguenze dei tassi usurai nascosti nei contratti e delle pratiche di anatocismo”. Questo quanto afferma il Segretario Prov.le Castronuovo.

“La crisi economico finanziaria – commenta Cagnazzo – da un lato provoca acuta sofferenza nelle famiglie e nelle imprese, dall’altro attiva inaccettabili comportamenti di “business sulle difficoltà”, con aggressioni al patrimonio industriale, artigianale, agricolo e dei servizi che connota il tradizionale corpo produttivo del sud Italia”.

Conclude Castronuovo: “Le istituzioni farebbero bene ad accorgersi di tutto ciò. Sono migliaia i cittadini che hanno deciso di portare gli istituti di credito in Tribunale. A doversi difendere da pratiche illecite non sono solo le aziende, ma anche i privati. E qui i problemi oltre che da mutui e conti correnti, potrebbero venire da contratti di cessione del quinto dello stipendio, prestiti personali, carte di credito revolving.”

Privati e aziende uniti contro le banche

Questi dati confermano che gli istituti bancari praticano spesso anomalie finanziarie sui conti dei propri clienti. Senza fare differenza se sono privati o aziende. L’importante è rubare soldi.

Ma bisogna combattere questi atteggiamenti presuntuosi. Come ha fatto Giuliano Besson, ex sciatore che ora è diventato imprenditore.


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