Truffa Phishing New Concept Advisory

Phishing: un nuovo modo per svuotare i conti correnti

Con l’avvento della tecnologia, sempre più presente nella vita di tutti i giorni, emergono nuove tipologie di truffe per svuotare i conti correnti. Si parla del Phishing, fenomeno che sta prendendo sempre più piede a da cui bisogna tutelarsi.

La definizione e la concretezza del furto

Con Phishing si intende un tipo di raggiro che avviene online. Lo scopo è di ottenere informazioni e credenziali della vittima designata, con l’obiettivo di utilizzare i dati ottenuti per derubare denaro e svuotare conti bancari. Per rendere difficoltoso il riconoscimento dell’inganno, si prova a simulare un metodo di comunicazione di un ente affidabile, come per esempio l’emissione di email a nome di una banca. Il termine Phishing è una variante di fishing (letteralmente pescare in Inglese), e indica il gesto virtuale di “pescare” i dati della persona designata, per utilizzarli poi per scopi illeciti personali.

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In sostanza, si tratta di un’attività che sfrutta la suggestione e il timore degli utenti. Solitamente le email inviate indicano una richiesta di dati personali, con la scusa che l’ente designato (una banca o una società finanziaria) ha cambiato le sue normative o ha un subito un attacco virtuale che potrebbe minare la sicurezza dell’account dell’utente. Con queste frasi, si invita la persona a scaricare allegati che contengono virus in grado di copiare tutti i dati sensibili presenti nello strumento usato (tablet, smartphone o PC), per poi procedere manualmente al trasferimento di denaro verso fonti anonime, difficilmente individuabili nell’immediato.

Un sistema fraudolento che ha già mietuto diverse vittime in Italia e che sembra non voler cedere, bensì tenta di evolversi nei modi più disparati. Una delle ultime novità, è quella di utilizzare mezzi di messaggistica alternativi, quali SMS o messaggi privati su Facebook, Google+ e Twitter. Grazie alla risposta all’SMS, si può arrivare al clonaggio della SIM personale, e da lì al possesso di tutti i dati presenti nel telefono. Utilizzare i social permette invece di rubare l’account associato ad esso, e da lì risalire a tutte le proprie credenziali. Una vera e propria piaga, che obbliga l’utente a restare sempre vigile, pena la perdita dei propri account personali, tra cui quelli bancari.

I consigli per combattere questa truffa

Questo ingegnoso inganno è possibile combatterlo, ma è fondamentale saperlo riconoscere e utilizzare i mezzi giusti per arginare le possibilità di furto dei propri dati. Ecco alcuni consigli utili a riguardo.

  1. Utilizzare estensioni aggiuntive presenti nei browser internet, che permettono di identificare anomalie di vario tipo. Al contempo, questi elementi proteggono i vostri dati d’accesso.
  2. Identificare siti non sicuri. Spesso approcciarsi su siti non protetti potrebbe contenere un tentativo di identificare la tua email per poi iniziare un invio di messaggi pericolosi.
  3. Leggere sempre gli avvisi dell’antivirus. Se noti che il software per la protezione del pc indica un sito o una email come sospetta, cerca sempre di esaminare con cautela ciò che ti viene proposto. Se hai troppi dubbi, evita di aprire messaggi e siti sospetti segnalati.

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  4. Migliorare il tuo login. I siti delle banche propongono metodi di protezione aggiuntivi per aumentare la protezione del proprio account. Cerca sempre di utilizzarle.
  5. Eliminare completamente le email di Phishing. Se iniziano ad arrivare costantemente email che ormai hai identificato come sospette, inseriscile in una lista spam. In questa maniera, eviterai di cliccare, anche per sbaglio, qualsiasi elemento sospetto.
  6. Utilizzare la verifica a 2 passaggi nelle transazioni. Uno dei metodi più infallibili è utilizzare il metodo di inserimento a 2 passaggi per eseguire qualsiasi transazione. La verifica in 2 passaggi permette all’utente di possedere una chiavetta in grado di generare un codice a 6 cifre. In questa maniera, anche se per errore vengono rubati i tuoi dati d’accesso, puoi cambiare tranquillamente la tua password. Il criminale sarà bloccato nell’effettuare transazioni, a causa della mancanza della chiavetta personale che genera codici monouso.

I casi in Italia e cosa fare se i tuoi conti sono stati svuotati

In Italia il Phishing è stato riconosciuto come reato da due sentenze. Nel 2007 dal Tribunale di Milano, con una condanna ai membri di una associazione di transazioni finanziarie, che eseguiva regolarmente Phishing per svuotare i conti dei propri clienti. Sentenza confermata anche dalla Cassazione nel 2011, che ha creato un importante precedente per successivi casi simili. Altra sentenza, sempre a Milano, è arrivata nel 2008. Condanna per dei manager finanziari, che incassavano denaro tramite Phishing e poi lo ritrasferivano su altri conti, commettendo anche riciclaggio.

Cosa fare se hai subito un furto tramite Phishing? In primis, bisogna presentare un reclamo alla propria banca, che deve procedere al rimborso dei soldi che sono stati tolti. Ma spesso gli istituti di credito ignorano il proprio cliente, affermando che la colpa è solo sua. Ma la realtà non è questa! Non fatevi ingannare dalle banche. Puoi procedere per vie legali e ottenere tutti i soldi che hai perso. Ma, per dimostrare l’effettiva gravità del reato commesso, sarà necessario l’aiuto di un team di persone competenti.

Solo così potrai ottenere ciò che ti spetta di diritto e averla vinta. Reagisci, non rimanere impassibile verso i soprusi delle banche.

Nessuno deve privarti dei tuoi soldi. Se ti è capitato, puoi riprenderti ciò che è tuo

Il Phishing è una minaccia reale da cui bisogna tutelarsi. Non farti cogliere alla sprovvista, sii vigile e pronto a non cedere al nuovo raggiro sul web. In caso capiti un furto sul tuo conto, non temere, potrai recuperare i tuoi soldi.

Ricorda che, se la banca si rifiuta di ridarti i tuoi soldi, potrai richiedere l’aiuto di esperti. Figure che hanno già vinto contro le banche e possono garantirti il rimborso. Chiamaci se hai problemi: 0375-833181.