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Un maxi raggiro da 22 milioni

Una truffa che ha permesso a Giovanni Berneschi, ex presidente dell’istituto genovese e Ferdinando Menconi, amministratore delegato del ramo assicurativo Carige Vita Nuova, di instascare illegalmente 22 milioni di euro. La condanna è di sei anni per Berneschi e sette per Menconi.

Una giro di soldi illegali

Il pubblico ministero ha chiesto una condanna per l’ex presidente dell’istituto genovese, Giovanni Berneschi, e per l’amministratore delegato del ramo assicurativo Carige Vita Nuova, Ferdinando Menconi. L’inchiesta, nel maggio del 2014 aveva decapitato, con custodie cautelari in carcere e ai domiciliari, l’istituto di credito genovese, portando alla luce una maxi truffa che agli indagati avrebbe fruttato 22 milioni. Il pm ha anche chiesto la condanna a sette anni per l’immobiliarista milanese Ernesto Cavallini, cinque anni per il commercialista Andrea Vallebuona, e sei anni per Sandro Calloni. Per tutti l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa transnazionale e riciclaggio.

Le condanne

Secondo l’accusa, Berneschi e Menconi, condannati rispettivamente a sei e sette anni di carcere, facevano comprare a Carige Vita Nuova quote e società ma anche immobili dall’immobiliarista Cavallini a prezzi gonfiati grazie a false perizie. Le plusvalenzesostiene l’accusa, venivano redistribuite per essere investite all’estero attraverso aziende schermo, create con l’aiuto del commercialista Vallebuona e la consulenza del notaio svizzero Davide Enderlin (la cui posizione è stata stralciata per essere processato a Milano), e intestate a prestanome, come la nuora di Berneschi Francesca Amisano, che ha già patteggiato la condanna a 27 mesi e la confisca di beni per 1,3 milioni. Chiesto un anno ciascuno per i commercialisti Piermaurizio Priori e Alfredo Averna, accusati di falso. Il pm ha chiesto anche la confisca dei beni per gli imputati per oltre 90 milioni.

Le truffe devono essere punite

Questa volta assistiamo ad un giro di danaro ottenuto illegalmente, grazie a false perizie e altri documenti falsi. Attuato da persone che non si fanno scrupoli a compiere maxi truffe al solo scopo di guadagnare soldi facili. Ma bisogna punire questo atteggiamento scorretto e l’illegalità.

Per combattere è sempre necessario affidarsi agli esperti in materia, che con le loro precedenti vittorie hanno garantito il rimborso ai correntisti. Ricordatevi sempre di mettervi in mani sicure.


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