Un primo spiraglio per le persone truffate da Etruria

Arrivano le prima novità sul caso Banca Etruria: una maxi truffa che ha coinvolto diverse figure di spicco dell’istituto. Tutti accusati di truffa di vario grado, ora dovranno rispondere dei loro crimini in Aula.

Un risarcimento ormai necessario

Banca Etruria. Istituto sempre presentatosi come affidabile, ricco di possibilità e investimenti vantaggiosi per i propri clienti, oggi si ritrova in Tribunale. Indovinate il motivo? Ormai è diventata un’abitudine, ma non si finisce mai di rimanere sorpresi difronte a quel che capita a chi affida non solo i propri soldi, ma anche il proprio futuro in mano a dei funzionari e dei banchieri. Stiamo parlando di furti di denaro, truffe colossali e di onesti cittadini privati della possibilità di andare avanti, di migliorare, di godersi la loro vita, con tanti sacrifici annessi. Ma il muro creato dagli istituti di credito è enorme, e bisogna sempre fare i conti con la disonestà e l’illegalità quando si parla di banche.

Il caso Etruria è proprio un esempio perfetto di questa condotta criminale. Infatti la banca, dopo aver preso in mano tantissimi soldi di italiani, ha deciso bene di attuare una maxi truffa per intascare i soldi dei clienti. Da qui si è creata un’indagine enorme, volta a scovare i precisi responsabili di tutto ciò, per arrivare poi al tanto agognato risarcimento.

La prima udienza e il rinvio a ottobre

Presso il Tribunale di Arezzo si è svolta la prima udienza per il caso Etruria. Stiamo parlando di circa 10 casi in tutto, che riguardano raggiri colossali verso i clienti della banca e centinaia di migliaia di euro spariti. Ora dovranno rispondere funzionari e direttori coinvolti. Il primo confronto in Aula ha confermato che a ottobre sarà rimandato il tutto, per chiudere, almeno in parte, quel che si è rivelato un caso shock per l’istituto bancario.

Banca Carige condannata per truffa New Concept Advisory
Banca Carige condannata per aver svuotato il conto di un suo cliente

Dei casi coinvolti, uno è stato rinviato al 22 ottobre, perché l’imputato ha richiesto il rito abbreviato, mentre gli altri sono stati rimandati al 19 ottobre.  L’unica arma a disposizione della difesa è stata la richiesta di un’integrazione di indagine, motivo che ha fatto slittare le date d’udienza a ottobre.

L’ultimo motivo che ha portato il Giudice a decidere per il rinvio, è stato il desiderio di riunire gli altri casi in corso, per creare un’unica causa, con in piedi oltre 150 esposti e 50 indagati. Un caso bello grosso, che ha bisogno di essere risolto al più presto e nella maniera più corretta possibile. Sono fin troppe le persone che devono riavere i loro soldi.

Combattendo, puoi riavere i tuoi soldi

Un processo avviato vuol dire che i primi passi per risarcire i clienti truffati da Banca Etruria sono stati fatti. Ma, per arrivare al traguardo finale, è sempre necessario affidarsi a persone che possano garantirvi la vittoria, un team di professionisti che ha già combattuto contro le banche.

Agite tempestivamente, i vostri soldi sono importanti. Contattateci, se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui: 0375-833181.


Fonte