Banca Etruria New Concept Advisory

Un dipendente di banca innocente

Il Tribunale dell’Aquila, tramite un’ordinanza, ha archiviato una causa per truffa nei confronti di un dipendente di Banca Etruria. La vera colpa risiede nella gestioni rischiose attuate dalle banche.

Il vero problema sono le condotte degli istituti di credito

Roma. Il Tribunale dell’Aquila ha deciso di archiviare la causa per truffa nei confronti di un dipendente bancario. Causa proposta da un cliente di Banca Etruria che aveva acquistato obbligazioni subordinate, il cui valore è stato ridotto a zero dalla banca.

Il giudice del Tribunale dell’Aquila, Romano Gargarella, ha deciso per l’archiviazione del caso, perché in questo caso il cliente aveva “piena contezza del carattere di subordinazione dell’obbligazione acquistata”. Insomma, il cliente era in grado di essere a conoscenza fin da subito, in fase di stipulazione del contratto, che le obbligazioni potevano essere molto rischiose.

Così commenta Giulio Romani, segretario generale di First Cisl. “Emerge come le responsabilità dei torti subiti dalla clientela non siano sempre da ricercare fra i lavoratori, essi stessi vittime che hanno pagato a caro prezzo le dissennate gestioni di alcune banche. Ma semmai fra chi ha deciso iniziative che si sono dimostrate disastrose per la clientela, per i dipendenti e per l’intero Paese”.

Un sistema che funziona male

Questa vicenda dimostra che, a volte, anche gli stessi dipendenti di banca sono vittime delle condotte degli istituti di credito. Che portano spesso portano a danni non indifferenti sia ai clienti delle banche che ai dipendenti stessi.

Per difendersi da questo sistema che funziona male, bisogna affidarsi a degli esperti, che sapranno gestire le vostre problematiche finanziarie.


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