Intesa Sanpaolo fusioni New Concept Advisory

Banca Intesa mostra i primi risultati delle sue manovre

Carlo Messina, figura chiave di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato che la banca non ha intenzioni di effettuare altre operazioni di fusioni a breve, dopo l’inglobamento delle banche venete.

Tutti dati positivi, ma la verità è dura

Intesa Sanpaolo è su una strada di ascesa. Carlo Messina è molto contento delle ultime manovre fatte dalla banca conta di riportare l’incidenza dei crediti deteriorati ai livelli pre-crisi, entro il 2019. Dichiarazioni avvenute durante la conference call sui risultati del primo semestre 2017.

“Abbiamo destinato 1.500 risorse che sono interamente dedicate alla gestione dei crediti deteriorati e questo ha pagato, perché abbiamo avuto una forte riduzione. Intesa ha lanciato ulteriori iniziative con l’obiettivo di riportare l’incidenza dei crediti deteriorati ai valori pre-crisi entro il 2019″.

Peccato, però, che con questa manovra migliaia di risparmiatori siano ora senza un soldo. Però Intesa non lo menziona, perché pensa solo a fare bella figura con gli altri membri della banca. Facile dire solo le cose belle e nascondere le cose brutte.

Inglobamento delle banche venete: la scelta di chi salvare

Messina continua a farsi bella pubblicità e parla dei numeri positivi del semestre:  “La crescita delle commissioni nel secondo trimestre rispetto al primo di quest’anno è la più elevata tra le banche in Europa”.

Banche venete nessun rimborso azioni New Concept Advisory
Banche venete: nessun rimborso in arrivo per gli azionisti

Facile prosperare così tanto se fai andare avanti chi preferisci e, assieme al Governo, condannate alla miseria tantissime persone. Non a caso l’Italia è famosa per avere un alto tasso di povertà, seguito da un numero ristretto di persone molto ricche.

Poi Messina parla anche direttamente delle banche venete, ed è qui che l’intervento diventa quasi assurdo: “Intesa ha posto in sicurezza oltre 50 miliardi di risparmi affidati alle due banche, tutelando così 2 milioni di clienti, di cui 200mila aziende”. Sarà anche vero, ma perché non specificare che solo alcune persone sono state tutelate, escludendo coloro che avevano meno incidenza sull’economia generale della banca? Una vergogna e un’ingiustizia.

Alla fine, l’ad di Intesa afferma che, dopo le banche venete, non ci saranno altre fusioni in vista. Chissà come mai? Sarà necessario far dimenticare prima la grave condanna che hanno posto sulle teste di molti italiani, poi si potrà procedere con la prossima truffa.

Non fatevi ingannare, affidatevi a chi può tutelare veramente i vostri soldi

Le affermazioni di Messina non sono del tutto veritiere. Infatti, Intesa Sanpaolo sta investendo molte risorse per inglobare le banche venete ma non si preoccupando di tutelare tutti i risparmiatori degli ormai ex istituti veneti.

Ricordatevi che gli istituti di credito escogitano sempre piani per rubarvi soldi. Quindi, se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, chiamateci: 0375-833181. Grazie a un team di esperti, sapremo intervenire per fornirvi i mezzi necessari, così sarete in grado di tutelare i vostri soldi.


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