Banche venete salvataggio New Concept Advisory

Bankitalia a difesa del Governo

La Banca d’Italia si schiera dalla parte del Governo e difende pubblicamente, tramite alcune dichiarazioni, il decreto varato a favore delle banche venete.

Un decreto e aiuto più che giusto

Pochi giorni fa si è tenuto, a palazzo Koch, un briefing tra i massimi esponenti dell’economia italiana, per esporre le loro opinioni in merito al decreto legge varato dal Governo in favore del salvataggio delle banche venete.

Molti dubbi sono stati sollevati, specialmente quelli riguardanti un investimento di denaro pubblico molto elevato. Ma Bankitalia la pensa diversamente, ed è concorde con le mosse attuate dallo Stato. “È sbagliato dire che lo Stato ci perde. Forse ci guadagna, e se ci perde è in maniera ridotta e quindi capace di sopportarlo”. Queste le parole di Fabio Panetta, vice direttore della Banca d’Italia. Ricordiamo che attualmente il Governo fornirà immediatamente 4,8 miliardi di euro per salvare Veneto Banca e Popolare Vicenza, con una garanzia di circa 12 miliardi. Ma il vice direttore non si mostra preoccupato della perdita immediata, perché risulta solo temporanea. I soldi “torneranno indietro con la vendita degli attivi. Lo Stato non ci perde, anticipa una somma e aspetta il rientro”.

Sul discorso garanzia, e quindi di una potenziale perdita di ulteriori 12 miliardi a carico del Paese, c’è da precisare che è un valore solamente ipotetico secondo Panetta, per cui difficilmente raggiungibile nella realtà. Viene configurato tutto come un “massimale”, paragonato quasi a quello delle assicurazioni, ovvero denaro che difficilmente verrà mai speso nel concreto. In pratica, questi soldi sono “una cifra che non esiste”.

Il punto di svolta per cambiare l’immagine del sistema bancario

Crisi sistema bancario New Concept Advisory
Secondo Bankitalia, la crisi è generata dal sistema bancario

Molti economisti si sono soffermati sull’aspetto puramente numerico della questione, ma pochi hanno considerato l’immagine rinnovata che ne verrà fuori del sistema bancario italiano, grazie al decreto. Attualmente, le nostre banche, secondo Panetta, godono di una reputazione pessima e molti italiani sono sfiduciati nell’affidarsi agli istituti per i propri investimenti. Questa manovra potrebbe essere un primo passo per risanare in maniera consistente alcune banche di riferimento per il Paese, quindi far approcciare in maniera più sicura gli italiani all’apertura di un conto o stipulazione di altro contratto.

Infine Bankitalia risponde anche su come sarebbe stato uno scenario di ipotetico bail-in, magari avvenuto un anno prima, nel 2016. “Si è evitato uno shock al sistema finanziario e all’economia reale”. Secondo Panetta il bail-in avrebbe portato a perdite ancora maggiori non solo per lo Stato, ma anche per i risparmiatori e gli azionisti legati alla banca. Inoltre la perdita sarebbe stata così estesa che probabilmente si sarebbe riflessa sugli altri istituti, generando una reazione a catena di debiti insormontabili. “Ci sarebbe stato un bail-in sanguinoso, con l’attivazione del Fondo interbancario”. Questo sarebbe stato “molto costoso e potenzialmente dirompente per l’economia italiana”. Insomma, un potenziale disastro evitato.

Quindi, la misura adottata dal Governo viene vista come “inevitabile, necessaria e con costi contenuti“.

Una manovra che porterà miglioramenti. Ma questo non esclude gli illeciti commessi dai funzionari

Le risposte fornite da Bankitalia sono molto ben argomentate e pongono la manovra del Governo come unica soluzione. Però questo non vuol dire che i funzionari di banca smetteranno di commettere i loro illeciti, anzi. Avverrà probabilmente l’opposto: in uno scenario di tranquillità, i bancari si preoccuperanno maggiormente di guadagnare, anche illegalmente, piuttosto che trovare soluzione per restare in piedi, come istituto.

Per questo motivo, fate sempre attenzione agli illeciti presenti nei vostri conti. Se notate delle anomalie nelle vostre contabilità, non abbiate timore nel richiedere i mezzi necessari per ottenere il rimborso. Sapremo come guidarvi. Chiamateci : 0375-833181.


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