Bond argentini e mancata informazione sul loro rischio
Bond argentini. Noto colosso bancario inchiodato e condannato dal Giudice perché due clienti non erano stati informati adeguatamente sull’acquisto di alcuni titoli. Risarcimento previsto di oltre 3.000 euro.
Due anziani presi in giro dalla banca
Perugia. Una sentenza che mette con le spalle al muro la banca, condannandola al risarcimento di migliaia di euro. Il motivo? Semplice. Come al solito, i banchieri se ne infischiano delle persone, del fatto che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese con i pochi soldi che hanno. Addirittura, in questo caso, vengono presi di mira due anziani, Maria C. e Angelo C, che cercavano di realizzare il loro desiderio di permettersi qualche sfizio in più.
La storia inizia nel 2000, quando i due anziani, speranzosi di far fruttare il loro denaro, si rivolgono a un promoter finanziario di un noto colosso bancario lombardo. Ed è qui che inizierà l’incubo per la coppia, perché fidarsi dei banchieri porta sempre a risultati disastrosi. Infatti il funzionario di banca, dopo aver adescato le due vittime, decide di convincerli a investire nell’acquisto di titoli Bond argentini, promettendo margini di guadagno favolosi, senza alcun rischio. Così i due pensionati, esaltati dalla prospettiva di aumentare il proprio patrimonio, investono i loro risparmi, 6.000 euro, per l’acquisto di queste azioni.
Si arriva al classico sistema che adottano le banche. Dopo il convincimento, iniziano i primi mesi di guadagno per la coppia e, quindi, fila tutto liscio. Successivamente, però, iniziano a verificarsi perdite disastrose, tanto che i due poveri anziani temono di perdere tutti i loro soldi. Così arriva la decisione di vendere le azioni, prima che sia troppo tardi. Nel maggio del 2008, vengono convinti nuovamente dalla banca a vendere i titoli a un prezzo nettamente inferiore al loro vero valore: 33,50 euro ad azione. Alla fine dei conti, Angelo e Maria riprendono in mano 1.957,78 euro, con una perdita di quasi 4.000 euro (3.811,22 euro, per la precisione). Un disastro, che fa disperare la coppia, che però decide di reagire e non farsi schiacciare dall’istituto.
La battaglia legale e la condanna
Così si arriva alla battaglia legale. I due anziani sono supportati da un team di legali esperti in materia, gli unici in grado di scovare le malefatte delle banche. Infatti, da una prima indagine del caso, è risultato che la banca non abbia informato correttamente i clienti circa il rischio legato all’acquisto di queste azioni.
Ricordiamo che i bond argentini sono azioni che possono far fruttare molto denaro ma, al contempo, possono far perdere ingenti somme di denaro. Ovviamente la banca non ha informato la coppia di questa possibilità. Cosa che, ricordiamo, è obbligatoria per legge. Infatti le banche sono obbligate a fornire informazioni chiare e complete ai propri clienti, prima di far firmare un acquisto di azioni.
Il Giudice di Castiglion del Lago, in provincia di Perugia, comprende, grazie al supporto di un CTU, che la banca era in torto. Così arriva la condanna, dopo un tentativo fallito di mediazioni tra istituto e la coppia di anziani. Oltre 3.000 euro da risarcire, compresi interessi, rivalutazione monetaria e pagamento delle spese legali.
Una vittoria su tutti i fronti, che permette a Angelo e Maria di riprendere in mano la loro vita e di poter utilizzare il proprio denaro come meglio preferiscono.
Solo affidandoti agli esperti puoi vincere
Come sempre, i funzionari di banca si dimostrano essere personaggi loschi, furbi, che non si preoccupano minimamente di salvaguardare gli interessi dei propri clienti.
Ma potete combattere queste ingiustizie, affidatevi agli esperti in materia. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.
