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Cittadini sardi beffati.

Oltre 21.000 cittadini sardi sono stati truffati dalla manipolazioni dell’Euribor. 198 milioni di euro (solo sui mutui) i soldi da restituire ai correntisti dell’isola. Questa, in sintesi, la vicenda che stiamo per raccontarvi.

Gli effetti della manipolazione Euribor sulla Sardegna

Dopo tre anni di attesa da parte del legale che seguiva il caso, è stato possibile visionare un documento di una sentenza dell’Antitrust. Documento che dimostra come l’Euribor (ovvero il parametro su cui si agganciano mutui derivati e altri strumenti finanziari) sia stato manipolato tra il settembre del 2005 e il di maggio 2008. La visione del documento ha reso possibile richiedere il risarcimento delle somme versate ingiustamente da parte dei cittadini.

In Sardegna ci sono circa 21.000 persone in attesa: titolari di mutui bancari a tasso variabile in corso nel periodo di manipolazione del tasso. Oltre a loro, tanti altri clienti che, nello stesso periodo, hanno ottenuto un finanziamento o stipulato un leasing. Tutti hanno pagato più di quanto dovuto.

La manipolazione dell’Euribor da parte delle Banche condannate  (tra loro la Barclays e la Deutsche Bank) ha generato un effetto a cascata. Le decisioni assunte in maniera arbitraria dal tavolo ristretto hanno condizionato anche le banche più piccole. Il valore Euribor doveva, per legge, essere stabilito di volta in volta.

Tra i 2,5 milioni di italiani coinvolti nella grande truffa che ha causato esborsi non dovuti per 16 miliardi di euro, ci sono almeno 21.000 sardi. È stato calcolato che dall’isola sono stati pagati indebitamente interessi (solo sui mutui) per oltre 198 milioni di euro.

Impossibile stabilire una cifra media, ma proveremo a farvi un esempio. Considerando un mutuo di 150.000 euro da restituire in 15 anni, l’importo versato ingiustamente ammonta a 9.400 euro: una cifra enorme. C’è chi ha subito un danno economico ancora maggiore. Infatti molti clienti sono entrati in crisi in seguito all’aumento spropositato dei tassi d’interesse.

Ad alcuni la banca ha chiuso i rubinetti perché non riuscivano a rispettare le scadenze. La colpa, scoperta solo anni dopo, era di chi aveva falsificato i mutui.

Una battaglia decisiva

Comprendere gli effetti della sanzione inflitta dall’Antitrust al cartello delle Banche su mutui e leasing si è rivelato essenziale. Grazie a questo, infatti, è stato possibile procedere verso le giuste procedure legali. Dopo aver lottato tre anni, il legale ha avuto accesso al documento della sentenza, in versione priva di segreti industriali.

La sentenza della Commissione europea mette nero su bianco quanto già si sapeva dal dicembre 2013: un gruppo di grandi istituti di credito internazionali ha creato un cartello manipolando a suo piacimento l’Euribor. La conseguenza è stata la lievitazione della quota interessi applicata alle rate, con effetti evidenti sino alla primavera del 2009. Il cartello è stato punito dall’Antitrust con una sanzione di 1,7 miliardi di euro, poi ridotta a 1 miliardo. Ci sono stati ben tre anni di ritardo nella diffusione della sentenza, oltre alla tutela della privacy. Essi sono serviti a guadagnare tempo per far scattare la prescrizione, in decorrenza dopo 10 anni. Nel frattempo, la corsa ai risarcimenti è partita.

Danni enormi da risarcire

Purtroppo il caso della manipolazione dell’Euribor ha avuto degli effetti non indifferenti sui cittadini, ritrovatisi a pagare una notevole somma di denaro non dovuta. Alcuni sono stati colpiti da una vera e propria crisi causata dall’aumento dei tassi. Ma bisogna lottare contro queste ingiustizie e far valere i propri diritti.

In uno dei nostri articoli precedenti, abbiamo trattato della manipolazione del tasso Euribor e delle metodologie necessarie per ottenere il rimborso dovuto. Informarsi è sempre il metodo migliore per bloccare queste ingiustizie alla radice.


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