Un’inchiesta per illeciti sulla compravendita di diamanti
La Guardia di Finanza ha messo sotto sequestro delle documentazioni di cinque noti colossi bancari italiani, riguardanti la vendita di diamanti ai propri clienti. Sospettati diversi illeciti ai danni dei cittadini.
Cinque banche coinvolte
Milano. Si parla, dopo tanto, di diamanti. Un tipo di moneta di scambio che sta sempre più prendendo piede nella nostra società. Un modo per tenere al sicuro al proprio denaro e cercare di farlo fruttare nel tempo. Ma sarà davvero così? Sembra che le banche invitino sempre più i propri clienti a utilizzare questa formula di deposito denaro, ma in realtà pensano a fare solo i propri comodi. Si parla ancora di illeciti attuati ai danni del cliente.
Coinvolti ben cinque colossi bancari in questa storia. La Guardia di Finanza ha perquisito le sedi di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare e la Popolare di Bari. Il motivo? Diverse segnalazioni di truffe, attuate con lo scopo di ingrassare i fondi degli istituti. E, guarda caso, tutti e cinque le banche hanno evitato qualsiasi commento a riguardo. Coincidenza? Difficile da credere. Coinvolti diversi broker, famosi per aver convinto molta clientela a investire sull’acquisto di diamanti tramite l’intermediazione delle banche. Un tipo di business che solo nel 2015 ha generato circa 300 milioni di euro di fatturato.
Il bisogno di truffare, anche senza competenze
L’inchiesta fa seguito a una trasmissione di Report, che ha parlato di come avvengono queste transazioni. In pratica, i broker sfruttano la fiducia della propria clientela, per proporre valutazione gonfiate a dismisura rispetto al valore reale sul mercato dei diamanti. Ovviamente i clienti delle banche non sono a conoscenza del reale valore attuale dei diamanti, per cui accettano di investire senza pensarci due volte. Anche perché il tutto viene proposto come “investimento unico, vantaggioso e proficuo”. Una bella truffa. Inoltre si è venuto a sapere che oltre ai raggiri, molte banche non possiedono neanche il personale competente per effettuare compravendite di diamanti. Per questo motivo, dopo mesi, quando i clienti delle banche decidono di rivendere i diamanti, si ritrovano prezzi molto più bassi rispetto a ciò che veniva prospettato loro.
Ora la Guardia di Finanza sta facendo luce sull’intero caso, anche perché le banche, per legge, sono tenute a mostrare il reale valore di cosa propone, oltre i rischi insiti presenti in qualsiasi contratto di transazione. Cosa che sembra non sia avvenuta. Probabili rimborsi previsti in futuro.
I crimini vanno puniti. I vostri soldi vanno tutelati!
Questa vicenda pone un altro tassello sul misterioso mercato dei diamanti. Un mondo in cui le banche fanno i propri comodi, truffano bellamente i propri clienti. Ma la Giustizia non fa eccezioni e punisce i criminali.
Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.
