Bancario condannato per appropriazione indebita
Il Tribunale di Agrigento ha condannato un ex funzionario di banca, accusato di rubare soldi a un anziano, a sua insaputa. Ora dovrà scontare un anno di reclusione e risarcire il cliente di banca di tutti i soldi rubati.
Un bancomat utilizzato per derubare un cliente
Agrigento. Una storia che coinvolge, come di consueto, un bancario che commette illeciti, danneggiando il patrimonio di un cliente di filiale di banca. Questa volta, però, la pena è stata molto severa per il criminale. Un anno di reclusione e pagamento di tutti i soldi rubati alla vita delle sue malefatte.
La storia ha inizio alcuni mesi fa, quando il dipendente dell’istituto di credito di Agrigento, sfruttando la sua carica e la completa fiducia che l’anziano cliente aveva verso di lui, ha deciso di appropriarsi di un bancomat di proprietà della vittima. In questa maniera, il bancario offriva il suo aiuto per gestire le operazioni di banca complesse, che l’anziano aveva difficoltà a effettuare da solo. Ma, purtroppo, non bisogna mai fidarsi ciecamente di certe proposte di aiuto.
Infatti, nel giro di poco tempo, il bancomat affidato è stato utilizzato per il prelievo di somme sempre più crescenti, per poi essere intascate con abili inganni. Il bancario non menzionava nulla di ciò che faceva all’anziano e se venivano fatte domande sui suoi soldi, lui affermava che andava tutto bene, e che alcune mancanze era solo momentanee per alcuni problemi tecnici presso la sua filiale. Un furto in piena regola, fatto alla luce del sole e praticamente sotto gli occhi dell’anziano. Una vergogna sfruttare l’età e le difficoltà reali di un uomo per poter avere del denaro extra, illecitamente.
La condanna
Ma dopo alcuni controlli e segnalazioni, è stata avviata un’indagine approfondita sull’accaduto. Esaminate tutte le transazioni avvenute con la carta bancomat affidata al funzionario di banca, è venuto fuori il fattaccio: prelievi iniziali di centinaia di euro, aumentati gradualmente, per poi arrivare a un totale di 7.000 euro. Appropriazione indebita aggrava, questo il reato con cui è finito sotto il mirino delle Autorità di Agrigento.
In Tribunale l’uomo, dopo alcune domande precise, ha confessato il crimine. Per questo motivo, è stato richiesto un processo abbreviato, visto che l’illecito è venuto fuori e si può procedere con la pena da far scontare all’uomo. Francesco Provenzano ha pronunciato la sentenza finale a Claudio Lauria, 34 anni, di Agrigento, ex responsabile della filiale di Cianciana della Banca Sant’Angelo.
Grazie alla procedura abbreviata, la pena di Lauria è stata ridotta di un terzo e ora dovrà scontare un anno di reclusione. Secondo l’accusa, i prelievi sarebbero avvenuti tutti presso alcune filiali di Agrigento e della Cianciana. Una giusta condanna e un’ennesima vittoria per la Legge.
Mai fidarsi delle banche. Potrebbero proporvi falsi aiuti
Questa vicenda dimostra la volontà dei funzionari di banca di sfruttare le debolezze dei propri clienti, per ottenere denaro illegalmente. Gli anziani, poi, vengono spesso presi di mira. Questo perché hanno difficoltà a condurre tutte le operazioni bancarie principali, senza un aiuto.
Non fidatevi mai ciecamente dei bancari. Anzi, se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181. Abbiamo i mezzi necessari per individuare ciò che non va nei vostri conti. In questa maniera, sarà possibile procedere con l’ottenimento del rimborso dovuto.
