Derivati Prato New Concept Advisory

Il Comune di Prato schiacciato dai contratti Swap

Per il Comune di Prato, una multa salatissima da pagare. Oltre 12 milioni di euro, più spese legali, per la stipulazione di alcuni contratti Swap con la società Dexia Crediop.

La vicenda

Notizie pessime per il comune di Prato. Una sconfitta giudiziaria che arriva a causa di alcuni contratti derivati di tipo Swap. Ricordiamo che questi contratti sono altamente diffusi in Italia per provare a fronteggiare la crisi e cercare un modo per sanare la contabilità sempre in rosso. Ma se, da una parte, offrono notevoli margini di guadagno, dall’altra parte, comportano rischi elevatissimi di perdere ingenti somme di denaro. Una doppia faccia di un contratto che ha messo in ginocchio anche i comuni italiani, che hanno deciso di utilizzare questo mezzo. Fortunatamente i vertici del Comune hanno messo da parte gran parte di questa somma, in caso di una sconfitta in Tribunale e quindi di una richiesta di risarcimento danni.

La vicenda riguarda precisamente dei contratti stipulati con la società Dexia Crediop, negli anni compresi tra il 2002 e il 2006. L’intero processo si è svolto a Londra, e mette la parola fine a un lungo iter giudiziario durato circa 6 anni. Durante questi anni il caso è stato portato prima al Tribunale di Prato, con delle accuse verso la Dexia Crediop. Successivamente è stato appurato che le accuse rivolte all’azienda creditizia erano del tutto infondate, anzi c’era dell’altro. I contratti derivati sono perfettamente regolari e non contengono alcun illecito.

Jean Le Naour, amministratore delegato di Dexia Crediop, si mostra soddisfatto. “Questa decisione della Corte d’Appello di Londra mette fine ad una maratona giudiziaria che è durata più di 6 anni, durante la quale il Comune ha tentato in modo continuo di sottrarsi agli obblighi di pagamento previsti nei contratti”.

Le cifre da pagare

La notizia della perdita da parte del Comune è stata data dal sindaco di Prato, Matteo Biffoni. Durante il consiglio comunale il primo cittadino ha commentato l’accaduto. “La Corte ha ritenuto che non si possa applicare il diritto italiano avendo ravvisato nel contratto elementi di internazionalità”.

Ora il Comune dovrà pagare entro il mese di luglio parte delle spese legali della controparte quantificate dalla sentenza in 2,5 milioni di euro. La parte mancante dovrà pagarla in un periodo successivo. Entro il 31 luglio invece, dovrà pagare a Dexia oltre 12 milioni di euro. Una stangata che danneggerà pesantemente il Comune.

I vertici comunali sono in attesa dell’intera traduzione della sentenza fatta dai giudici di Londra, per comprendere appieno le motivazioni dietro questa scelta e per decidere come muoversi verso un’eventuale difesa.

Utilizzare i derivati è rischioso, fate attenzione

Questa vicenda dimostra come sia rischioso affidarsi ai contratti Swap per guadagnare. Nel tempo, è possibile subire delle perdite elevatissime. Quando possibile, è sempre meglio evitare questi contratti e affidarsi a metodi di guadagno più sicuri.

Se pensate di aver subito delle ingiustizie a causa di problematiche finanziarie, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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