Durata perfetta del mutuo: utopia o realtà?

durata perfettaLa ricerca della durata perfetta per un mutuo è una mera utopia o è possibile? Non è certo facile rispondere, perché la rata ideale varia a seconda del soggetto che vuol contrarre un mutuo. Quello che è certo è che ci sono diverse scuole di pensiero e, soprattutto, dei criteri e delle variabili a cui far riferimento.

Scuole di pensiero

Da una parte c’è chi sostiene che sia meglio una rata ridotta e diluita nel tempo, suggerendo quindi uno stile di vita che contempli la presenza costante di un debito. Esiste sempre la possibilità di ridurlo in caso di eventi favorevoli dal punto di vista economico che consentono il suo accorciamento in termini temporali.

mutui (1)Al contrario, invece, c’è chi sostiene che sia necessario estinguere il debito in un tempo che sia molto breve, nel momento di maggiore floridità economica del mutuatario, anche per risparmiare gli interessi.

L’ideale sarebbe quindi quello di scegliere una rata pagabile senza dover rinunciare al proprio tenore di vita, tenendo conto che oltre ad un certo limite di tempo la variazione della rata è quasi ininfluente.

Effetto della durata

Quello che è certo è che la durata di un mutuo incide direttamente sull’importo della rata, ma anche sugli interessi. In maniera indiretta anche la tipologia del tasso (fisso o variabile) dipende dalla durata del mutuo. Questi sono quindi i criteri a cui rispondere nella scelta della durata di un mutuo, tenendo sempre presente, anche e soprattutto, la sostenibilità della rata dal punto di vista finanziario.

CASETTA SU TAPPETO DI SOLDIOptando per un mutuo a tasso variabile, si cercherà una rata più bassa rispetto ad un tasso fisso. Considerati i mutamenti che questa subirà nel tempo, meglio appunto un tasso variabile, che inciderà meno anche grazie all’ammortamento alla francese che ridurrà gli interessi complessivi. Anche considerando un acquisto di natura transitoria (non sarà mai la casa o il negozio per la vita), il tasso variabili è vantaggioso.

Con un mutuo sotto ai quindici anni di durata, in un periodo come questo, con i tassi di sconto della BCE sono ridotti ai minimi storici, conviene invece stipulare un mutuo a tasso fisso, con una rata leggermente più alta, ma che sarà sempre costante, nonostante la variazione dei tassi. Perché evitare i mutui a tasso fisso di lunga durata? Perché il rischio che si accolla la banca, rispetto alla variazione dello spread, è maggiore e quindi in qualche modo lo farà ricadere in maniera costante sulla portata della rata stessa.

Accorciamento sì, estensione no.

Un altro aspetto di cui tenere conto è quello riguardante la possibilità di accorciare o allungare il mutuo. Se la prima opzione è praticamente sempre possibile, riducendo così gli interessi dovuti alla banca anticipando la restituzione di importanti parti di capitale.

MONETE CON BANCONOTEDiventa praticamente quasi impossibile, invece, allungare un mutuo, specialmente se a tasso fisso. Diventa quindi fondamentale anche la scelta della cifra da chiedere per il proprio mutuo, alla luce di questa considerazione, ma sarà tema che approfondiremo in un prossimo argomento specifico che andremo a trattare.

Ecco perché diventa difficile parlare di una durata perfetta per un mutuo, ma queste considerazioni potrebbero indirizzare chi ne richiede uno, ad orientarsi a seconda delle proprie esigenze.