Banca Etruria, la circolare dei funzionari che ordinava la truffa

Così si ordinava la truffa: “Vendete le obbligazioni subordinate a tutti i clienti”

BANCA-ETRURIA-2

Le truffe e i raggiri delle banche si scoprono sempre e soltanto dopo. La regola fondamentale è quella di dire di NO, quando un funzionario di banca ti consiglia qualche cosa, perché non c’è mai imparzialità.
La banca consiglia sempre e solo ciò che fa guadagnare a lei. La banca, anche se sembra amica, non lo è mai e non fa mai gli interessi del cliente. Banca Etruria è solo una tra mille.

Cosa avveniva?

“Le obbligazioni saranno emesse e collocate sul mercato italiano e rivolte al pubblico indistinto“. Secondo gli inquirenti di Arezzo sta in quella frase inserita nella circolare di 31 maggio 2013 sulla “emissione del prestito obbligazionario subordinato Lower Tier II” la prova principe.

Quale?  Quella che furono alcuni funzionari “di livello superiore, su indicazione dei vertici, a imporre ai direttori delle filiali di Banca Etruria di vendere bond ad alto rischio ai piccoli clienti ignari. A questo si aggiungono, come riportano Il Sole 24 Ore e Repubblica, le testimonianze di testimoni che hanno riferito di indicazioni ricevute per telefono da due alti funzionari, che sono stati iscritti nel registro degli indagati per truffa.

Gli ordini erano sempre gli stessi: piazzare quei titoli a tutti i costi, anche a risparmiatori che per livello di istruzione, professione e obiettivi dell’investimento non avrebbero mai dovuto averli in portafoglio. Secondo la procura le pressioni partivano dall’alto, cioè dal consiglio di amministrazione guidato dall’ex presidente Giuseppe Fornasari affiancato dal vicepresidente Lorenzo Rosi – entrambi indagati per bancarotta fraudolenta e dal direttore generale Luca Bronchi. Il tutto avveniva in una fase in cui l’istituto, stando alla relazione del commissario liquidatore Giuseppe Santoni depositata pochi giorni fa, era già in una “situazione irreparabile“.

Cosa fare?

Questa è l’ennesima dimostrazione che la truffa è sempre dietro l’angolo, anche se veste con un colletto bianco. Cittadini e imprenditori devono rivolgersi ad avvocati specialisti nella materia e far controllare le clausole contrattuali dei propri mutui.

New Concept Advisory – redazione