Euribor New Concept Advisory

Eonia: un nuovo tassello si aggiunge al caso Euribor

Si rafforzano le speranze per i sottoscrittori di mutui e derivati sull’Euribor tra il 2005 e il 2008 che intendano far valere le proprie ragioni chiedendo risarcimenti. Si apre un ulteriore tassello del caso Euribor, legato anche ai tassi Eonia.

3 banche multate per manipolazione dei tassi Euribor e derivati

L’Antitrust europeo ha minacciato multe per quasi mezzo miliardo di euro (485 milioni per la precisione) a Crédit Agricole, Hsbc e Jp Morgan Chase. La motivazione è aver costituito un cartello finalizzato alla fissazione dei tassi mediante lo scambio di informazioni sensibili. Gli indici di riferimento sono l’Euribor e i derivati legati a tassi overnight, come l’Eonia.

Un ulteriore passo dopo la multa da circa un miliardo comminata tre anni fa a Barclays, Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland e Société Générale. La quale, ricordiamo, ha avuto effetti su moltissimi contratti italiani.

In particolare, le sanzioni sono state inflitte per 337 milioni a Jp Morgan e per 114,6 milioni ad Agricole in quanto la partecipazione al cartello è stata di cinque mesi. 33 milioni sono stati richiesti a Hsbc che avrebbe alterato i tassi per un mese soltanto. “Le banche devono rispettare le regole europee sulla concorrenza come qualunque altra impresa che operi nel mercato unico”. Così ha commentato la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager.

Cos’hanno fatto gli istituti accusati

Fra il settembre 2005 e il maggio 2008 i trader delle banche accusate erano in contatto regolare fra loro attraverso chat aziendali o servizi di messaggeria istantanea. Lo scopo era di distorcere verso l’alto o verso il basso il livello dell’Euribor. Quest’ultimo è calcolato giornalmente da Thomson Reuters in base alle informazioni inviate da un panel di banche. Come ha spiegato Vestager, in quella data le banche in questione si misero d’accordo tra loro per fissare un Euribor più basso e trarne vantaggio.

In pratica, la commissaria ha ufficializzato in parte il contenuto della sentenza Antitrust parzialmente decretata su richiesta dell’Sos Utenti. Bruxelles aveva stabilito che “almeno uno dei trader coinvolti in queste discussioni asseriva che riferiva la risposta dell’incaricato prima del momento dell’invio giornaliero dei dati”.

Ricordiamo che i mutuatari italiani hanno pagato interessi per 30 miliardi, di cui 16 indebitamente. La sentenza europea è vincolante per i giudici italiani, che dovrebbero quantificare gli interessi da restituire.

Da prendere in considerazione ogni mutuo, leasing, apertura di credito a tasso variabile che ha avuto corso dal 1 settembre 2005 al 31 marzo 2009.

Una rinnovata speranza

Continuano ad emergere novità sul caso della manipolazione dell’Euribor. Che ha avuto degli effetti non indifferenti sui cittadini, ritrovatisi a pagare una notevole somma di denaro non dovuta. Alcuni sono stati colpiti da una vera e propria crisi causata dall’aumento dei tassi.

Informarsi è sempre il metodo migliore per bloccare queste ingiustizie alla radice.


Fonte