euribor new concept advisory

Una calma “sospetta”

In questi giorni una calma quasi totale sul fronte Euribor, il parametro di riferimento per la determinazione dei costi di molti mutui a tassi variabili, pur in presenza di rendimenti in crescita sul fronte dei titoli di Stato. Un andamento che merita un approfondimento.

Cos’è l’Euribor

E’ bene comprendere cosa sia l’Euribor prima di procedere con la vicenda. Il tasso Euribor viene rilasciato quotidianamente sulla base di un’indagine campionaria. I funzionari di 44 banche trasmettono la stima del tasso al quale presterebbero denaro a una controparte bancaria. Si elimina il 15% di valori più alti e più bassi, quindi la piattaforma Reuters calcola il valore medio sulle varie scadenze, diffondendolo alle 11 del mattino.

In passato, il tasso è stato al centro di uno scandalo sulle manipolazioni da parte delle banche che concorrono alla sua formazione. Nei giorni scorsi i consumatori sono tornati all’attacco, dando notizia della pubblicazione della sentenza con cui l’Antitrust europea ha sanzionato con 1,7 miliardi di euro il cartello bancario per aver alterato l’Euribor stesso per il proprio tornaconto. Così si è dato il via alle manovre di risarcimento.

Oggi però le possibilità di manipolare il tasso sono scese e le dure sanzioni del recente passato scoraggiano gli atteggiamenti irresponsabili delle banche. L’attenzione sull’andamento dell’Euribor si è però riaccesa nelle ultime settimane. Infatti, a partire dall’ottobre scorso, si è notato che tutte le scadenze fino a 12 mesi sono andate in negativo. Un trend che non si è invertito neppure con la risalita dei rendimenti.

Un analisi approfondita della situazione attuale

Non manca chi definisce anomalo il grafico dell’Euribor di questi tempi. Ma, secondo un analista finanziario, bisogna escludere i cattivi pensieri. Infatti afferma: “Il comportamento del tasso è in linea con la parte a breve delle curve dei rendimenti. Le scadenze più vicine rispondono maggiormente all’azione della Banca Centrale Europea, che le indirizza con tassi negativi e operazioni di rifinanziamento vantaggiose. Sui tassi a medio e lungo termine si riflettono le aspettative di crescita economica, di ripresa dell’inflazione e l’incertezza che avvolge alcuni Paesi, come l’Italia in vista del referendum”.

Al di fuori di questi scenari, la riflessione su tassi ed Euribor riguarda da vicino i sottoscrittori di mutui. La maggior parte dei contratti a tasso variabile, infatti, è legata all’Euribor. Per questo motivo è necessario, per i sottoscrittori di mutui nel periodo dello scandalo Euribor, richiedere un rimborso dei danni ricevuti. E, al contempo, per i sottoscrittori di mutui al di fuori di quel periodo, tenere sempre d’occhio il tasso Euribor.

Una manipolazione dagli effetti negativi

Il tasso Euribor ha degli effetti non indifferenti sui cittadini, per cui bisogna tenerlo sempre sotto controllo. Alcuni cittadini, poi, sono stati colpiti da una vera e propria crisi causata dall’aumento dei tassi nel periodo tra il 2005 ed il 2008. Ma bisogna essere sempre vigili e lottare contro queste ingiustizie, per far valere i propri diritti.

In precedenza, abbiamo trattato della manipolazione del tasso Euribor e delle metodologie necessarie per ottenere il rimborso. Informarsi è sempre il metodo migliore per bloccare queste ingiustizie alla radice.


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