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Società finanziaria condannata per usura

Società finanziaria condannata a pagare un suo cliente per oneri non maturati e interessi oltre il tasso soglia previsto dalla legge. Oltre 4.000 euro di risarcimento, più spese legali.

Una signora di Rovigo truffata

Rovigo. Un giudice di pace si è occupato del caso riguardante un prestito richiesto da una signora rodigina nei confronti di Prestitalia Spa, società del Gruppo Ubi. Questa azienda si occupa principalmente di fornire prestiti e contratti finanziari ai propri clienti. Il verdetto finale del giudice è arrivato a seguito di una lunga inchiesta, che è stata supportata da legali specializzati in materia bancaria. Elemento fondamentale per portare il caso a favore della risparmiatrice di Rovigo.

La vicenda ha inizio nel 2008, quando la donna decide di stipulare un contratto di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio presso Prestitalia Spa. Contratto estinto con anticipo nel 2013, perché la signora non aveva ricevuto il rimborso delle commissioni relative al periodo successivo all’estinzione. Da qui è iniziata la battaglia giudiziaria, in cui la donna denuncia e cita in giudizio la società finanziaria. Le richieste sono due: rimborso delle spese di commissione e verifica di usurarietà nei conti.

La conclusione del caso

Il giudice si è trovato davanti a una situazione non facile. Infatti la società, ormai pratica di questi casi, decide di raccontare in Tribunale come le proprie mosse siano giuste e che ciò che richiede la signora è infondato. Tutte menzogne per guadagnare tempo e cercare una scappatoia dalla realtà. Dopo un’attenta analisi, infatti, è emerso che tutto ciò che richiede la signora di Rovigo è più che giusto, e ha tutto il diritto a ricevere un risarcimento per i reati commessi dall’azienda bancaria.

I calcoli fatti dagli analisti hanno confermato quanto detto dalla vittima del caso. Domanda accolta e risarcimento totale nei confronti della signora dovrà ammontare a circa 4.000 euro. L’azienda dovrà pagare anche tutte le spese legali e quelle legate all’assunzione dei consulenti tecnici.

Una vittoria schiacciante per la legge e una sconfitta per le società legate a banche.

Fate sempre valere i vostri diritti

Questa vicenda dimostra, ancora una volta, come le aziende di tipo finanziario non rispettino molto spesso le normative previste dalla legge riguardanti i tassi di interesse da applicare ai propri clienti. Diffidate sempre dal fidarvi ciecamente.

Ricordatevi che le banche e società correlate ad esse applicano un loro sistema truffaldino per sottrarre denaro ai clienti.

Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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