Banca condannata Catanzaro New Concept Advisory

Un imprenditore sotto scacco per l’abuso di potere di una banca

Una banca condannata per aver portato in crisi un imprenditore e la sua azienda. Sentenza arrivata dal Tribunale di Catanzaro.

La vicenda

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Unicredit condannata per lite temeraria nei confronti di un’azienda

Catanzaro. Dopo anni di sofferenza e il rischio di fallimento della sua azienda, finalmente è arrivata un’ottima notizia per un imprenditore calabrese. Egli è stato vittima di una segnalazione ingiusta da parte della Popolare Calabrese, poi inglobata nella Banca Popolare di Bari, per alcuni debiti inesistenti. Il Tribunale di Catanzaro ha deciso che l’istituto bancario ha applicato un vero e proprio abuso di potere. In pratica ha condannato un uomo onesto ad anni difficili. Ora la banca dovrà ripagare l’uomo non solo per aver utilizzato un comportamento scorretto, ma anche per lite temeraria.

Protagonista di questa vicenda è Cataldo Liotti. Egli è titolare di un’azienda agricola composta da 40 ettari di ulivi sulle colline catanzaresi, un agriturismo e un ingente patrimonio immobiliare. In tutto aveva beni per 2 milioni di euro, guadagnati in una vita di duro lavoro e grandi sacrifici. Nonostante Liotti possedeva tutti questi beni e pagava regolarmente le banche con cui aveva rapporti, è stato segnalato per uno scoperto praticamente inesistente di alcune migliaia di euro.

La reazione di Liotti

Anche se non sicuro della realtà del debito, per precauzione l’imprenditore ha subito contattato la banca e promesso un rientro rateale del debito, pagando immediatamente la prima rata e un acconto. Insomma, buona fede e garanzia che tutto era risolvibile.

La banca se ne infischia delle esigenze di Liotti e procede alla segnalazione alla Centrale Rischi. Il motivo, ovviamente, è uno solo: far crollare l’azienda dell’uomo, bloccando tutte le fonti di credito che poteva avere. Ricordiamo, infatti, che una segnalazione alla Centrale Rischi è una vera e propria tegola in testa per un imprenditore. Quasi tutte le banche reputeranno l’uomo inaffidabile e quindi non concederanno alcun prestito o finanziamento.

Al contempo Liotti stava per vincere diverse cause con mutui irregolari e stava rinegoziando diversi finanziamenti che avevano tassi d’interesse esorbitanti. Tutte queste possiblità di guadagno sono state negate a causa della segnalazione. Una perdita colossale per l’uomo, che da grande imprenditore stava per rischiare il lastrico.

Un paese vittima degli istituti di credito

Nonostante Liotti continuasse a pagare un debito probabilmente insistente, la Banca ha continuato a segnalare l’imprenditore agli altri istituti sulla sua inaffidabilità. Un lavoratore onesto schiacciato dall’abuso di potere della banca. Una vergogna totale.

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Secondo Bankitalia, la crisi è generata dal sistema bancario

Come può riprendersi dalla crisi un Paese che è vittima di continui soprusi? La vera soluzione è dare una sistemata ai comportamenti dei funzionari bancari. Uomini che devono smetterla di fare i prepotenti e pensare di più al benessere della nostra società.

Poi il caso della Banca delle Province Calabre è ancora più grave. Perché da una parte c’erano gli imprenditori onesti, che venivano manovrati dagli istituti. Dall’altra c’erano i funzionari incompetenti che concedevano prestiti senza verificare le reali solvibità delle persone. Ovviamente in questa maniera la banca calabrese è andata in crisi ed è stata costretta a inglobarsi nella Banca Popolare di Bari.

La decisione del Tribunale

Il Tribunale di Catanzaro, dopo averci visto chiaro sulla vicenda, pronuncia la sua sentenza. Risarcimento per l’imprenditore e annullamento della segnalazione alla Centrale Rischi. Ma non è finita qui. Una condanna è stata decisa anche nei confronti della Banca Popolare di Bari, per lite temeraria. Il motivo è che la BPB, dopo che è diventata titolare di tutte le obbligazioni e rapporti presenti nel precedente istituto, non ha comunicato in alcun modo l’illegittima segnalazione dell’imprenditore.

Una doppia vittoria per Liotti, che finalmente ha ottenuto giustizia e può riprendere in mano la sua vita e attività.

Reagite ai soprusi delle banche. Affidatevi ai professionisti

La vicenda di Liotti riflette, purtroppo, una situazione che affligge molti italiani. Non fidatevi delle banche: loro pensano solo a far soldi sulle vostre disgrazie.

L’unica maniera per fermare questi soprusi è affidarsi a un team di professionisti. Quindi, se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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