Mps New Concept Advisory

Una richiesta di credito respinta a Mps

La Corte di Cassazione ha rigettato una richiesta di credito effettuata da Mps. Il motivo è che la società a cui è stato chiesto denaro è legata al mondo mafioso.

Un mutuo legato ad attività mafiose

Marsala. La Corte di Cassazione ha respinto un ricorso effettuato da Mps verso un cliente dell’istituto. Il motivo è che la persona designata aveva richiesto un prestito a Mps per rafforzare la propria posizione all’interno di un clan mafioso, precisamente il clan dei Messina Denaro. Il miglioramento della sua posizione era avvenuto grazie all’apertura di un’impresa in cui favoreggiava i membri del gruppo legato alla Mafia.

La vicenda riguarda, nello specifico, un mutuo stipulato dalla Grigoli Distribuzione nell’anno 2007. Successivamente, per problemi legati a questo contratto, Monte dei Paschi ha richiesto del credito all’azienda. Ma, dopo le dovute indagini, è stato individuato che la società era legata alla Mafia, per cui la richiesta è stata respinta dal Tribunale di Marsala. In particolare, l’istituto di credito è obbligato a rispettare in maniera diligente e corretta le norme antiriciclaggio, cosa che ovviamente non è accaduta, grazie ai collegamenti dell’azienda con il clan mafioso locale.

La decisione della Cassazione

La banca di Siena decide di continuare la sua battaglia contro Grigoli e questa volta sarà la Cassazione a respingere la domanda. In particolare, in una nota, la Corte ricorda come il Tribunale “ha enumerato in modo adeguato gli indici sintomatici che, tenuto conto delle condizioni delle parti (dettagliatamente illustrate anche con riferimento ai trascorsi giudiziari del Grigoli) e dell’elevata qualità professionale della creditrice, in rapporto al tipo di attivita’ imprenditoriale, svolta dalla stessa, con gli specifici obblighi di diligenza facenti ad essa capo lo hanno condotto a escludere che la banca stessa avesse fornito sufficiente allegazione e dimostrazione di avere agito secondo buona fede e, quindi, in modo del tutto incolpevole nella stipulazione del contratto di mutuo ipotecario in questione”.

Quindi, la banca non ha agito in buona fede durante la stipulazione del contratto. Per questo motivo, non può vantare alcuna richiesta di credito verso una società collegata a esponenti mafiosi. Una sentenza che mette in chiaro come l’illegalità non è tollerata in alcun modo nei Tribunali. Pena l’annullamento di qualsiasi richiesta di riscossione di denaro.

La legge non ammette errori

La Cassazione ha messo in chiaro come è incompatibile una richiesta di denaro da parte di un istituto di credito, in caso di contratti stipulati con persone legate al mondo dell’illegalità. La legge e il denaro del cittadino va rispettato, ed è vietato il riciclaggio di denaro non legale.

Ricordatevi che le banche hanno i loro metodi truffaldini per raggirare i clienti. Bisogna sempre stare attenti a non essere derubati dei propri averi.


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