Sotto la lente del giudice

18 anni di rapporti fra banca e mutuatario sotto la lente d’ingrandimento del giudice Fischer di Bolzano. Il magistrato, infatti, ci vuole vedere chiaro davanti ad un caso di denuncia di condizioni impossibili di restituzione della somma. Condizioni che hanno messo in croce il ricorrente, che già si era trovato in difficoltà economiche dovute alla crisi. Difficoltà che si sono acuite proprio e anche “grazie alle anomalie, alle spese e agli interessi capitalizzati oltre soglia di usura” secondo la denuncia presentata dal suo avvocato. Una situazione sulla quale il giudice ha voluto dunque cominciare un’indagine analitica dettagliata.

tribunale bolzanoMa questa, in Alto Adige, non è certo cosa rara. La crisi ha messo in ginocchio diverse attività imprenditoriali, ma anche diverse famiglie. Mutui, prestiti e finanziamenti, sempre più spesso fanno fatica ad esser onorati. Ma la realtà che sta emergendo, prima forse nascosta dal benessere economico che non portava all’evidenziare queste situazioni, è che sempre più spesso anche gli istituti di credito vengono coinvolti in questo tipo di contenziosi.

Due sono le accuse principalmente mosse dai ricorrenti: anatocismo e usura bancaria. La presunta applicazione di tassi di interesse e di mora oltre la soglia di usura è infatti una delle più diffuse contestazioni in questi ultimi tempi, seguita dall’applicazione su base trimestrale degli interessi, anziché di quelli su base annuale.

Che fare in questi casi?

L’arduo compito dei giudici è quello di districarsi in una materia di non certo facile lettura, ricca di mille cavilli ed eccezioni, sulle quali spesso le banche fanno leva.  In questi casi, troppo spesso, si è schiacciati dalla paura dello strapotere delle banche. Necessario, invece, mantenere la lucidità e, soprattutto, rivolgersi ad avvocati esperti della materia, perché come è dimostrato da questo e da altri casi le cause contro le banche si possono vincere.