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Canoni e bollette assorbono sempre più denaro

Secondo alcune indagini, le tredicesime degli italiani vengono utilizzate per pagare tasse, bolli, canoni e mutui. Un bilancio che porta il famoso tredicesimo stipendio a non essere praticamente utilizzato. Approfondiamo l’argomento in questo articolo.

Una mensilità quasi nulla

Tra pochi giorni verranno pagate le tredicesime che ammontano quest’anno a circa 35 miliardi di euro. Ma l’85.2% di queste mensilità verrà eroso dalle tasse, dai mutui, dai bolli e dai canoni. A renderlo noto sono le associazioni Adusbef e Federconsumatori, le quali segnalano come, nella rincorsa dei pagamenti da portare a termine entro il 31 dicembre, dei circa 35 miliardi che verranno erogati sotto forma di tredicesime, solo 5.1 miliardi di euro rimarranno effettivamente nelle tasche di lavoratori e pensionati. Sostanzialmente, chi ha diritto a ricevere la tredicesima non ne userà per sé più del 14.6%.

I numeri

Nello specifico, sulla base dei calcoli effettuati dalle associazioni, su un monte tredicesime pari a 34.9 miliardi, l’esborso in Rc Auto assorbirà 5.1 miliardi, quello in prestiti e/o ratei 4.3 miliardi, le rate del mutuo fino a 3.8 miliardi, il bollo auto 4.2 miliardi, le bollette 7.7 miliardi, l’Imu sulla seconda casa 2.3 miliardi, mentre la seconda rata della Tasi verrà a costare un ammontare di circa 2.4 miliardi.
Sul discorso dei mutui, però, c’è da fare un’importante precisazione. Infatti molti contratti hanno dei tassi di interessi ben più elevati rispetto al tasso soglia previsto dalla legalità, per cui molti italiani si ritrovano senza tredicesima per colpa degli istituti bancari, oltre che per le altre tassazioni di cui abbiamo parlato poco sopra.

La tredicesima va preservata

La soluzione per permettere agli italiani di avere più danaro dal proprio tredicesimo stipendio risiede in una riduzione del debito pubblico e nei tagli da apportare sul fronte degli sprechi pubblici, ma non solo. Infatti combattere le usure bancarie e l’illegalità permetterebbe agli italiani di dover pagare meno interessi sui mutui e quindi riuscire ad intascare una tredicesima più cospicua. Di usura bancaria ne abbiamo già parlato in precedenza, riferendoci ad alcuni illeciti applicati dall’istituto bancario di San Francesco di Canicattì.


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