Truffa immobiliare a Collesalvetti New Concept Advisory

Dieci famiglie vincono la loro battaglia

Un raggiro da milioni di euro attuato da una banda di professionisti e bancari verso dieci famiglie che volevano acquistare casa. Arrivate le condanne per sei persone e un risarcimento di 4 milioni di euro.

La truffa e la partecipazioni dei bancari

Livorno. Si è arrivati a una risoluzione nel processo Ghiaccione, caso che si occupava di una truffa immobiliare a Collesalvetti. Il Giudice Maria Giuliana Civinini ha pronunciato la sentenza finale, dando ragione alle famiglie che sono state raggirate da professionisti e bancari. Sono arrivate ben sei condanne, e due assoluzioni. Ma, la notizia che ha fatto sicuramente piacere alle vittime di questo losco piano,  è il risarcimento confermato di 4 milioni di euro. L’unica nota dolente della vicenda è che, per riavere i soldi, dovranno attendere la conferma della Cassazione. Ma la notizia non preoccupa le famiglie. “Abbiamo aspettato tanto, aspetteremo ancora. La cosa importante è che oggi sia stata fatta giustizia”, queste le parole di una delle parti civili.

La vicenda ha origine nel 2008, quando una decina di famiglie ha investito gran parte dei loro risparmi (si parla di circa 3 milioni di euro) nell’acquisto di una casa. Un sogno comune per molte persone, quello di voler avere una abitazione propria, in cui vivere e crescere i propri figli. Ma un gruppo di persone la pensava diversamente. Infatti i promotori che si sono occupati della transazione di denaro per l’acquisto degli appartamenti, erano in realtà dei truffatori.

Una banda organizzata di liberi professionisti e bancari che, assieme, sono riusciti nell’intento di rubare soldi a delle povere persone. L’ex direttore della Cassa di Risparmio di San Miniato è stato condannato a due anni di reclusione, mentre tre anni di carcere sono toccati a Susanna Audiberti, suo vice. Il primo ha ricevuto la condanna per aver prospettato la vendita di appartamenti a prezzi molto convenienti, la seconda per aver minacciato e richiesto denaro con il ricatto alle famiglie.

Le condanne degli altri membri

Le vere menti di questa truffa sono dei liberi professionisti. Attilio Petrillo, agente immobiliare della Edil Centro, Daniele Lotti, architetto, Nicola Pagliuca, procuratore speciale di Carolina Srl e Letizia Luci, moglie di Pagliuca. Questa società è stata poi dichiarata fallita nel 2012 e non ha mai fornito le abitazioni alle persone che avevano sborsato i loro risparmi. Petrillo e Pagliuca sono stati condannati, rispettivamente, a 7 e 6 anni di carcere. Le accuse sono di estorsione e bancarotta fraudolenta della società. Anche la moglie Letizia ha ricevuto una condanna severa: 4 anni e 6 mesi.

Le documentazioni di questa sentenza saranno depositate nei prossimi giorni, ma i difensori dei condannati hanno fatto sapere che presenteranno un ricorso perché non sono soddisfatti delle decisioni prese dal giudice.

Una vittoria schiacciante per le famiglie, che finalmente potranno riavere i loro soldi e pensare nuovamente di acquistare casa.

Una giusta sentenza

Questa vicenda dimostra come la legge punisce chi commette dei crimini. Truffare il prossimo è un reato e la conferma del risarcimento è più che giusta.

Anche Barclays ha truffato anni fa molti dei suoi clienti tramite dei mutui contenenti illeciti.

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