Cos’è l’usura bancaria.
L’usura bancaria è una normativa introdotta dal Codice Penale Italiano, che ha portato profonde innovazioni nel panorama giuridico in materia di usura.
La definizione dettagliata
L’usura bancaria è un insieme di regole stabilite dalla legge che servono a tutelare il cittadino in caso di rapporti finanziari con istituti di credito. In particolare i casi più comuni sono riferiti a conti correnti, mutui o operazione di credito.
I tassi d’interesse richiesti dagli istituti di credito non devono superare il tasso soglia. Parametro stabilito dalla legge che impone di non superare una specifica percentuale di interessi da richiedere al cittadino.
Per la determinazione del tasso d’interesse usurario si tiene conto di: commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito. Per la determinazione sono infine necessari, oltre al tasso d’interesse effettivo (TAEG), anche alcune informazioni non immediatamente rilevabili.
Come determinare il tasso soglia
Il limite del Tasso Soglia d’Usura è determinato dal Legislatore (art. 2 L. 108/96), con il T.E.G.M. (Tasso Effettivo Globale Medio) rilevato trimestralmente dalla Banca D’Italia, e pubblicato trimestralmente sulla Gazzetta Ufficiale, aumentato del suo 50%. Dal 14 maggio 2011 è calcolato aumentando il T.E.G.M. del 25% e incrementando di 4 punti percentuali, fino a un massimo di 8 punti.
Basandosi su questi dati, è possibile calcolare se i tassi applicati su qualsiasi conto sono di tipo usurario o meno. Tuttavia, per effettuare questi calcoli, è necessario affidarsi a degli esperti che sono in grado di calcolare i tassi e, di conseguenza, confermare se è presente usurarietà nei conti, tramite visione delle documentazioni necessarie.
Come combatterla
Il metodo più corretto per combattere l’usura bancaria è riuscire a determinare il superamento del tasso soglia. In questa maniera è possibile richiedere un risarcimento da parte degli istituti che hanno applicato usura bancaria.
L’unico modo per farlo è rivolgersi a persone che hanno già vinto diverse battaglie contro le banche, garantendo il rimborso ai propri clienti.
