Usura Bancaria Intesa Sanpaolo

Usura bancaria per tre direttori di banca

Tre direttori di banca alla sbarra per aver commesso il reato di usura bancaria. Uno scenario che mette in risalto la triste realtà dell’Italia. Un paese schiacciato dall’indifferenza delle banche, che vogliono solo guadagnare alle spalle delle persone.

La vicenda

Padova. Tre direttori di banca alla sbarra con la grave accusa di usura bancaria. Una decisione arrivata dopo un iter giudiziario di tre udienze. I nomi coinvolti sono Nereo Stivanello e Claudio Gemo per la Cassa di Risparmio del Veneto gruppo Intesa Sanpaolo e Massimo Sabbadin per la Banca di Credito Cooperativo Colli Euganei di Lozzo Atestino. Il dato vergognoso è che l’usura bancaria è stata applicata sempre, per 18 trimestri su 18 esaminati. Il tasso applicato sui conti era pari al 58,98%, molto più alto di quello soglia previsto dalla legge, che ricordiamo non si può superare senza commettere reato.

Il metodo di calcolo per stabilire la presenza di usura bancaria è sancito dall’articolo 644 del Codice Penale. ”Per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni remunerazioni a qualsiasi titolo e le spese”. Le banche spesso (circa nell’80% dei casi) utilizzano queste “spese extra” per gonfiare enormemente i tassi di interesse richiesti. Quindi commettono usura senza curarsi minimamente della legge. Inoltre, per difendersi dai casi di reclamo, utilizzano vecchie documentazioni di Bankitalia, che risultano fuorvianti in materia di usura. Così, chi non è abbastanza competente in materia, rischia di cadere in confusione a causa dell’astuzia degli istituti.

La situazione attuale in Italia

I clienti, quindi, nella maggior parte dei casi in cui subiscono un sopruso da parte di una banca, hanno diritto a un rimborso. In Italia sono presenti migliaia di contratti di mutui e conti correnti con tassi illeciti. Una realtà che dimostra sempre più come le banche non si preoccupano della crisi attuale in Italia, bensì la alimentano. La stessa Bankitalia si è espressa in merito, dicendo che lo status negativo che vive l’Italia attualmente è causato principalmente da un sistema bancario che funziona malamente. Bisogna cambiare rotta e puntare a una maggiore onestà ma, sopratutto, a un maggior recupero dei soldi rubati dagli istituti.

Il governo attuale ha una grande responsabilità. Quella di assumersi parte delle colpe di questo sistema, perché lo alimenti anziché arginarlo. Infatti molto spesso le “magagne” o scelte sbagliate di molte banche sono state coperte o comunque assistite dallo stesso Stato. Ma intanto il cittadino rimane la figura più importante. Colui che muove tutte la attività e fa prosperare il Paese. Per questo motivo, va tutelato maggiormente e va garantito alle persone uno stile di vita migliore.

Non arrendetevi ai soprusi delle banche. Reagite sempre e chiedete l’aiuto di persone esperte che sapranno farvi ottenere il tanto agognato rimborso.

Difendersi dalle ingiustizie è possibile

Questo scenario pone l’Italia come un Paese in una situazione molto negativa. Debiti, truffe e illeciti commessi dalle banche sono all’ordine del giorno e bisogna trovare una soluzione a questo grande e importante problema.

Il primo passo da fare è evitare i comportamenti truffaldini delle banche. Successivamente, saranno necessarie dei controlli più severi per chi commette questi reati. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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