Veneto Banca Condanna Azioni New Concept Advisory

Una vittoria di due azionisti di Veneto Banca

Due soci di Veneto Banca hanno vinto una causa contro l’istituto veneto. Le accuse sono quelle che hanno colpito migliaia di azionisti: non chiarezza dell’informativa sui reali rischi contenuti nelle azioni, prima della firma del contratto di acquisto delle stesse. Infatti, erano azioni ad alto rischio che poi si sono rivelate dal valore nullo.

La vicenda

Veneto Banca New Concept Advisory
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Veneto Banca e lo scandalo delle azioni dal valore azzerato. Si torna a parlare della vicenda che ha colpito migliaia di clienti delle banche venete, truffati dagli istituti (Veneto Banca e Popolare Vicenza) a causa della vendita di titoli dal valore poi azzerato. Questa volta i protagonisti della vicenda sono due soci di Veneto Banca, che si sono ritrovati in una causa riguardante l’acquisto di diverse azioni. Si parla di circa 20.000 euro di danni, per mancata informativa sui reali rischi collegati all’acquisto dei titoli. Inoltre, successivamente, nonostante era stato notato l’inghippo e le due persone volevano disfarsi delle obbligazioni, prima che arrivassero a un valore nullo, la banca ha negato qualsiasi negoziazione o rivendita. Un illecito attuato alla grande, che però ha trovato giustizia presso l’Arbitro delle controversie finanziarie.

La vicenda ha inizio nel 2014, quando i due clienti decidono di rivolgersi alla loro banca di fiducia, Veneto Banca, per fare un investimento. Immediatamente sono stati pilotati verso l’acquisto di azioni “vantaggiose, dal rendimento elevato e sicuro”. Così, sono stati acquistati vari titoli in poco tempo, senza che le persone siano state informate correttamente sui reali rischi presenti. Infatti, poi, le azioni si sono rivelate una truffa. Questo perché, nel giro di pochi anni, hanno acquisito valore nullo. Inutili i tentativi di mediazione con la banca, che ha ignorato completamente le esigenze dei propri clienti, che invece, ricordiamo, devono essere tutelati per legge dagli istituti di credito.

Un successo che pone le basi ai rimborsi dei clienti truffati dalle banche venete

Altro punto fondamentale, strettamente collegato a queste sentenze recenti, è la confermata fusione delle banche venete con Intesa Sanpaolo. Infatti, ora, tutti i clienti delle banche venete rischiano di perdere i loro averi perché l’inglobamento con la nuova banca potrebbe far perdere le cause pendenti dei clienti truffati. Ma il governo rassicura che sarà approvato un nuovo decreto legge in cui “la liquidazione coatta amministrativa delle banche dovrà corrispondere in via privilegiata a tutti coloro che abbiano ottenuto od otterranno una sentenza definitiva di condanna risarcitoria o restitutoria oppure una decisione favorevole dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie”. Quindi, rimborsi potenzialmente sicuri per chi ha già vinto cause per le azioni delle banche venete.

Invece, cosa succederà per chi ha azioni che valgono zero, ma non hanno ancora vinto nessuna causa? “I commissari liquidatori apposteranno apposite riserve (c.d. fondo azionisti truffati), garantite dallo Stato italiano, destinate a soddisfare i crediti delle persone”. In pratica, ci saranno dei soldi stanziati dal Governo, che serviranno a risarcire i clienti in difetto.

Ottenere il rimborso dei soldi perduti è possibile! Richiedete l’intervento degli esperti

Questo caso si aggiunge agli altri successi ottenuti dai clienti delle banche venete. Persone che sono state truffate nell’acquistare azioni che poi sono diventate carta straccia. Ricordatevi che è possibile ottenere i soldi perduti, se richiedete l’intervento di un team di persone esperto in materia.

Non arrendetevi ai soprusi perpetuati dalle banche, reagite! Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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