Banca condannata azioni New Concept Advisory

Banca nuova condannata a risarcire 47.000 euro

Banca Nuova, istituto facente parte del gruppo Popolare Vicenza, è stata condannata per aver venduto delle azioni che poi si son rivelate carta straccia. 47.000 euro di risarcimento per un imprenditore siciliano.

Una storia di azioni sbagliate

Palermo. Una nuova decisione che condanna una controllata dalla Popolare di Vicenza. Parliamo nuovamente della vendita di azioni che poi hanno cambiato il loro valore, per arrivare a valere poco meno di zero. La vittima questa volta si trova in Sicilia, e precisamente a Palermo.

La vicenda ha inizio qualche mese fa. Un imprenditore, molto attivo a Palermo, decide di acquistare delle azioni presso la filiale palermitana di Banca Nuova, istituto appartenente da Popolare Vicenza. Inizialmente, l’uomo viene convinto dal funzionario di banca della bontà dei titoli che sta per acquistare. Un affare, secondo il bancario, che avrebbe fatto fruttare all’uomo una barca di soldi. Peccato che erano tutte scuse per far spendere denaro in titoli altamente rischiosi. L’imprenditore, fiducioso di poter far fruttare i suoi risparmi e per poter regalare qualcosa in più ai propri figli e alla propria famiglia, decide di firmare per l’acquisto delle azioni.

Ma è proprio a causa di quella maledetta firma che inizierà il calvario per il povero uomo. Dopo poco tempo, si iniziano ad avere notizie del crollo di Popolare Vicenza e quindi tutte le azioni acquistate presso il gruppo bancario di Vicenza erano a rischio. Allarmato, l’uomo provò subito ad andare in banca per chiedere spiegazioni ed eventualmente vendere con immediatezza i propri titoli, per evitare perdite di denaro. Niente da fare, la banca fa orecchio da mercante e non ascolta nessuna delle proteste dell’imprenditore. Così si arriverà al momento critico: crisi confermata e azzeramento di tutte le azioni acquistate. Una sciagura si abbatte sul povero malcapitato di Palermo, che ora si ritrova con un buco finanziario non indifferente. Si parla di decine di migliaia di euro. Sarà proprio la situazione di necessità che darà all’imprenditore la forza di reagire, per combattere per la propria famiglia e i propri soldi.

La battaglia in aula e la vittoria

Il caso passerà in Aula circa sei mesi fa, con l’accusa verso Banca Nuova di aver fatto acquistare in maniera truffaldina e non chiara dei titoli ad alto rischio, che potevano perdere valore nel giro di poco tempo. L’arbitro per le controversie Finanziarie ha preso in mano il caso e ha eseguito le opportune indagini. Esami a tappeto, sequestri di documenti e verifiche finanziarie hanno portato a una soluzione che possiamo definire lampo. Lo scorso 7 luglio all’imprenditore siciliano è stata comunicata la decisione finale presa. Una condanna esemplare nei confronti di Banca Nuova e risarcimento in arrivo per l’uomo. Ora la filiale appartenente a Popolare Vicenda dovrà sborsare 47.000 euro come risarcimento danni per aver fatto acquistare i titoli che poi hanno perso valore.

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Una decisione importante, che permette di inserire un ulteriore tassello alle altre sentenze di condanna verso le banche venete, che hanno venduto azioni senza informare i propri clienti dei reali rischi presenti in esse. Da menzionare la velocità di risoluzione del caso: in soli sei mesi l’uomo ha ottenuto giustizia e ora può tirare un sospiro di sollievo. I risparmi per la famiglia sono salvi.

“Ciò permetterà a tutti i clienti-soci che hanno investito in buona fede e perso i loro risparmi perché invogliati ad acquistare azioni di una banca di cui non ne conoscevano l’esistenza, di rientrare in possesso di quanto avevano già dato per perso a causa delle note vicende che hanno coinvolto Banca Popolare di Vicenza”. Queste le parole delle persone che si sono occupate della difesa dell’imprenditore. Soddisfatti pienamente del lavoro svolto dalle Autorità.

Una vittoria schiacciante contro le banche, che provano sempre a rubare soldi.

Mai fidarsi delle banche. La vittoria è possibile, se richiedete l’intervento di un team di esperti

Questa vicenda dimostra come la vendita di azioni rischiose è un’attività molto diffusa dalle banche. Peccato, però, che non informano minimamente i clienti dei rischi che vanno a correre. In questa maniera, quindi, commettono un reato.

Non fatevi raggirare dagli istituti di credito. Se pensate di avere irregolarità nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, chiamateci: 0375-833181. Sapremo intervenire prontamente per tutelare i vostri diritti.


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