Illeciti atti pubblici New Concept Advisory

Ex funzionaria comunale arrestata per illeciti

Ex funzionaria pubblica sotto il mirino delle autorità giudiziarie per aver commesso degli illeciti su alcuni atti pubblici. Danni stimati intorno ai 36.000 euro.

La vicenda

Sant’Antonio di Gallura. Una pena di due anni e otto mesi per Anna Piccinnu, ex impiegata comunale di Sant’Antonio di Gallura. Le accuse del gip del Tribunale di Tempio hanno portato a questa conclusione. I reati che hanno portato alla condanna sono di peculato e falso in atti pubblici.

Esaminando la vicenda nel dettaglio, la donna si è appropriata illecitamente della somma di 36.000 euro. Questo è avvenuto tra il 2012 e il 2016, mentre svolgeva la carica di tesoriera e funzionaria del Comune. Durante il suo periodo in carica, ha utilizzato documentazioni falsificate per coprire la sparizione di migliaia di euro. Tuttavia vi fu una denuncia da parte della magistratura, a causa di ammanchi troppo elevati nelle casse comunali.

Così, è partita un’indagine che è durata molti mesi e che ha permesso di ricostruire l’intera vicenda. Al termine dell’indagine si era arrivato agli arresti domiciliari dell’impiegata. Ma poi, dopo ulteriori conferme, il giudice ha deciso per la detenzione e il pagamento di una provvisionale di 18.000 euro a favore del Comune di Sant’Antonio Di Gallura.

Come è stato commesso il reato

Le perizie e indagini interne hanno mostrato come la donna otteneva il denaro, di cui poi si è appropriata illegalmente. La funzionaria, nel corso degli anni, avrebbe alternato le sue buste paga, incrementandole di diversi euro ogni mese. Ma non è finita qui. Ha anche falsificato molti mandati di pagamento presso la banca al quale è affidata la tesoreria comunale, in maniera tale da poter poi intascare personalmente altri soldi.

Alla funzionaria infedele è stato contestato, quindi, un danno di oltre 36.000 euro. Tutto questo raggiro e illecito è stato possibile grazie alla sua carica e alla fiducia che si era conquistata nel tempo, verso tutti gli enti e banche coinvolte. Lo scorso luglio venne arrestata ai domiciliari e la notizia fece scalpore in Paese. Questo perché negli anni precedenti, non si era mai comportata in maniera sospetta e aveva il rispetto di molte persone del luogo. Rispetto che ora è stato perso completamente.

Una schiacciante vittoria per la legge e una sconfitta per l’illegalità.

Non arrendersi alle ingiustizie

Questa vicenda dimostra come spesso le persone utilizzino la propria posizione di potere per derubare del denaro. Non fatevi mai ingannare da queste figure.

Ricordatevi che le ingiustizie si possono sconfiggere, se aiutati da professionisti. Quindi, se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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