Appropriazione indebita Marsala New Concept Advisory

Due ex promotori finanziari sotto accusa per appropriazione indebita

Due ex dirigenti di un gruppo bancario sono finiti nel mirino delle Autorità per aver sottratto denaro illegalmente a quattro persone. Queste ultime sono solo alcuni dei tanti cittadini raggirati dal duo criminale.

Dei truffatori esperti scoperti dalle Autorità

Marsala. Quattro malcapitate persone sono state prese di mira da due ex promotori finanziari truffaldini. Prima lavoravano per un’agenzia finanziaria locale per conto di Banca Mediolanum e si occupavano di trattare con i clienti, per convincerli a effettuare investimenti. Ma, dopo essersi dimessi, hanno deciso che guadagnare onestamente non era più sufficiente. Hanno così usato le loro conoscenze in materia bancaria per effettuare un maxi raggiro verso tante persone. Le persone coinvolte sono Giacomo di Girolamo, ex responsabile di un gruppo di promotori finanziari e una sua collega, Francesca d’Amico. Entrambi si sono dovuti presentare al cospetto del giudice monocratico Matteo Giacalone.

Dopo le adeguate indagini, si è scoperto che sono state circa venti le vittime designate da Francesca e Giacomo. I reati contestati sono appropriazione indebita, truffa aggravata in concorso e falso in scrittura privata. Si parla di un milione di euro di danni.

La vicenda

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Truffa da 2 milioni, promotore finanziario a processo

La vicenda è iniziata mesi fa, quando quattro delle parti coinvolte (Giuseppe Vattiata, Giovanna Marino, Vita Angileri Vita e Michele Rallo) hanno denunciato alla Guardia di Finanza l’accaduto. Così si sono svolte le prime indagini, che hanno portato in aula i due finanzieri. Il modus operandi dei criminali era sempre lo stesso. Utilizzando la loro reputazione, ottenuta grazie al lavoro precedente, convincevano le persone a fare investimenti di somme di denaro cospicue, promettendo “tantissimi guadagni”. Poi successivamente facevano firmare delle carte per dimostrare che il deposito era avvenuto presso la banca, quindi l’investimento era in corso. In realtà, si è scoperto che i soldi non arrivavano mai all’istituto di credito, ma bensì venivano intascati personalmente dai due promoter. Una truffa in piena regola, che utilizzava anche documenti falsi per fuorviare le vittime.

Banca Mediolanum è stata chiamata per rispondere come parte civile in questa causa, ma sembra non voler pagare neanche un soldo. Così hanno risposto i loro legali: “Da queste testimonianze è emerso che i due imputati non intrattenevano questi rapporti finanziari nella qualità di promoter della Mediolanum, ma che si trattava di prestiti ricevuti a titolo personale che poi non sono più riusciti a restituire totalmente”. Ora il giudice farà luce sull’intera vicenda e, successivamente, si saprà se anche l’istituto è stato coinvolto in qualche modo.

Mai farsi raggirare. Se avete perso dei soldi, dovete combattere per riaverli!

Questa storia dimostra, ancora una volta, quanto siano loschi alcuni promotori finanziari. Persone che hanno lavorato nell’ambiente bancario, per poi ritirarsi dall’attività e iniziare a guadagnare soldi in maniera illecita.

Bisogna reagire contro questi soprusi. L’unica maniera per farlo è richiedere l’aiuto di persone esperte in materia. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci. Disponiamo dei mezzi giusti per guidarvi a un rimborso sicuro. 0375-833181.


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