Monte dei Paschi esuberi e filiali chiuse New Concept Advisory

Licenziamenti in vista

Dopo l’ok per il piano di ricapitalizzazione di Monte dei Paschi di Siena, si parla dei tagli necessari per la ripresa completa della banca. Purtroppo, sono previsti migliaia di licenziamenti e diverse chiusure di filiali in tutta Italia.

Un piano per la ricapitalizzazione

Un piano di ristrutturazione nuovo di zecca è in arrivo per Mps. Tante le cose da fare in pochi anni. Ricordiamo che la banca riceverà l’aiuto dello Stato per eliminare i crediti deteriorati e debiti presenti, e passare da bad bank a good bank. Monte dei Paschi ha sofferto per anni in uno status di crisi, per cui la ripresa sarà accompagnata da innumerevoli cambiamenti. Purtroppo, molti di questi riguarderanno un taglio di personale molto elevato. Confermati, alla fine, gli oltre 5.000 esuberi previsti (il numero preciso è 5.500), ma anche le filiali sparse per tutta l’Italia subiranno un grosso colpo. Parliamo di circa 600 filiali chiuse nel giro di pochi anni.

L’attuazione del piano, infatti, è prevista entro l’anno 2021, per cui vedremo nel giro di pochi mesi, una riduzione drastica delle sedi fisiche di Mps. Tutto per far tornare i conti al loro posto. Si passerà da 2000 filiali totali a 1400 nel 2021. Tra le manovre da mettere in atto, la cessione ad Atlante 2 delle tranche junior e mezzanine delle sofferenze, ad un prezzo pari al 21% del loro valore lordo.

Tutto pronto. Ma che fine faranno gli attuali dipendenti di banca?

Ci sarà, in previsione della ripresa, l’introduzione di un modello di business completamente nuovo, che mira alla semplificazione delle operazioni. L’obiettivo è di ridurre i rischi reali per chi investe in Mps e garantire maggiori margini di guadagno. Ovviamente, questo sarà possibile solo nel tempo, e vedremo i risultati nel giro di qualche anno. Il piano prevede anche una nuova struttura organizzativa, la CLO, che si occuperà dei rischi degli investimenti della banca, per ridurre le perdite dell’istituto. Insomma, sembra tutto in ordine e pronto per essere attuato.

Il salvataggio della banca avverrà, inizialmente, con il passaggio dei crediti deteriorati ad Atlante 2. Poi, nel 2018, arriveranno i fondi dello Stato, e si potrà passare alla ripresa totale della banca. Entro il 2021, l’istituto dovrebbe essere completamente attivo e in piedi, con i tagli necessari e le filiali chiuse. L’unica preoccupazione di questo piano impeccabile è quella verso gli attuali lavoratori di Mps. Dove finiranno? Si teme un aumento della disoccupazione, perché non solo Mps ma anche le banche venete attueranno diversi esuberi (assieme ad Intesa), a causa delle manovre necessarie per la ricapitalizzazione.

Uno scenario positivo, ma preoccupante

Questo scenario ci pone davanti a un quesito molto importante. Ok che le banche si stanno avviando alla ripresa, ma che fine faranno tutti i lavoratori di banca, dopo che le filiali saranno chiuse? Si spera che lo Stato aiuti concretamente queste persone, non lasciandole senza un soldo e senza lavoro.

Infine, vi ricordiamo che se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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