Un’indagine sull’affidabilità delle banche
Secondo un’indagine, solo l’8,5% delle banche italiane sarebbe affidabile. Delle restanti bisogna non fidarsi e non provare ad investire in azioni troppo rischiose o che leghino troppo il cliente all’istituto.
Sono poche le banche realmente sicure
L’argomento banche è sempre spinoso. Tra illeciti commessi dagli istituti e scandali all’ordine del giorno, non si sa mai di chi ci si può fidare. Ed è proprio con questa idea in mente che è stata condotta un’inchiesta sulle banche, per arrivare a stilare un metro di affidabilità di esse. Purtroppo però, il risultato non è dei migliori, anzi è così negativo da far rimanere a bocca aperta.
In Italia, solo l’8,5% degli istituti di credito si può vantare di essere definito affidabile. Questo è il risultato di un sondaggio condotto da Altroconsumo. Con questo termine si intende che un cliente può stipulare con queste aziende anche contratti a lungo termine o leggermente rischiosi, senza temere di perdere a propri il proprio denaro. Ma il restante 91,5%? Tutte banche che, in misura minore o maggiore, nascondono comunque degli stati di incertezza economica. Per questo, è consigliabile affidare conti con bassi costi o comunque spostabili facilmente. Niente azioni ad alto rischio o vincolanti, come per esempio l’investimento in bond argentini.
Ma quali sono stati i criteri di valutazione per questa indagine? In poche parole, sono state assegnate delle stelle agli istituti di credito. Valori che andavano dalle quattro alle cinque stelle mostravano le banche d’eccellenza, ovvero quelle più sicure. Tre stelle è il valore neutro, che mostra gli istituti mediamente affidabili e, infine, dalle due stelle a scendere vengono mostrate tutte le banche che sono non molto stabili o garantiscono poca fiducia al cliente. Andando nel dettaglio, Banca Generali (gruppo), Banca Popolare Emilia Romagna spa, Banca Sella spa e Banco Desio e della Brianza spa hanno un punteggio di cinque stelle, mentre quattro stelle sono assegnate a Mediolanum e Unicredit.
Infine, quali sono i consigli per chi è in rapporti con istituti poco affidabili? I suggerimenti sono di non comprarne azioni e di non sottoscrivere conti deposito vincolati per troppo tempo. Inoltre non bisogna depositare somme troppo ingenti di denaro presso queste banche, altrimenti il rischio è che, in futuro, potrebbero essere bloccate queste somme e diventare inutilizzabili a tempo indefinito.
Un’indagine che riflette la situazione economica italiana
L’indagine condotta mette in risalto una situazione che in Italia è sempre più diffusa. Ovvero quella della presenza di numerose irregolarità nella maggior parte dei conti degli italiani.
Questo scenario è un riflesso della poca affidabilità garantita dagli istituti di credito. Enti che si preoccupano poco delle reali esigenze del cliente e pensano solo ai propri comodi, ovvero di incassare denaro illecitamente.
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