Terremoto New Concept Advisory

Le vittime del terremoto chiedono maggiori aiuti

A Roma si è tenuta una manifestazione da parte delle vittime del terremoto, per richiedere maggiori aiuti economici per ricostruire le loro abitazioni, andate distrutte.

Lamentele riguardo il diverso trattamento avuto rispetto alle banche, che sono state salvate dallo Stato con ingenti somme di denaro.

Una manifestazione contro le agevolazioni delle banche

Grande compostezza nella manifestazione dei terremotati a Roma. Circa duemila persone si sono date appuntamento in piazza Santi Apostoli e poi dopo un breve corteo sono approdate a Montecitorio.

Affermano di essere stati abbandonati dal Governo e dal Parlamento, e protestano per i numerosi ritardi burocratici e le promesse non mantenute.

La lamentela principale dei manifestanti riguarda l’idea di essere trattati peggio di Mps e delle banche. Come spiega uno degli organizzatori, alle banche sono stati dati 20 miliardi subito perché non fallissero.

Invece per le vittime del terremoto sono stati stanziati 6 miliardi di euro per la ricostruzione delle abitazioni, da far avere in 30 anni.

Un manifestante ironizza con un megafono sulla lunga attesa nel ricevere i fondi. “Se non si ricostruisce subito, se non si rendono ora abitabili Amatrice, Arquata, Accumoli, Norcia e tutti i comuni devastati dal terremoto, la gente se ne andrà, quelle zone falliranno e fra 30 anni i soldi non serviranno più a nulla…”.

Una giusta protesta

Le proteste mosse dalle vittime del terremoto sono più che giuste. Infatti oltre le banche, lo Stato dovrebbe preservare maggiormente le persone che hanno bisogno di aiuti concreti.

Inoltre il piano salvabanche ha portato ad altre proteste in Italia, come quella avvenuta ad Arezzo.


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