25 dipendenti di Banca Etruria a breve sotto processo.
25 persone che ricoprono ruoli di vario livello all’interno di banca Etruria sono in attesa della data della citazione in giudizio. Accuse legate a una maxi truffa che includeva più di 500 denunce.
Citazione in giudizio senza udienza preliminare
Sono 25 i dipendenti di Banca Etruria, con incarichi a vario livello, per i quali verranno fissate a giorni le date di udienza. Il filone dell’inchiesta è quello legato a una truffa per la quale sono arrivate in procura ad Arezzo circa 500 denunce. In questo caso la procedura non prevede il passaggio attraverso l’udienza preliminare, ma il decreto di citazione a giudizio.
Ricordiamo che sfortunatamente gli episodi di truffe verso i cittadini continuano ad aumentare nel nostro Paese.
Le indagini non sono ancora chiuse perché prosegue l’ascolto da parte del pool di magistrati aretini, coordinati dal procuratore della Repubblica Roberto Rossi. Sono ancora da ascoltare le testimonianze dei risparmiatori azzerati dal decreto salva banche.
Per quanto concerne il filone bancarotta, i legali delle persone che hanno ricevuto l’avviso di chiusura indagine hanno 20 giorni. Entro questo tempo dovranno presentare integrazioni probatorie o richieste di ascolto.
La giustizia contro le banche è importante
In questo caso assistiamo a un episodio di diretta citazione a giudizio, senza la possibilità di udienza preliminare. Giusta decisione poiché la banca è accusata di una truffa molto importante.
Banca Etruria non è nuova a casi di illeciti, come quello che riguarda 35 ex vertici per obbligazioni subordinate.
