diamanti truffa new concept advisory

Un nuovo modo di ingannare i clienti.

I diamanti sono diventati una nuova fonte di risparmio per molti cittadini. Tuttavia, sono le banche che realmente guadagnano dalla compravendita di questo bene così prezioso. Ne parliamo nel dettaglio in questo articolo.

L’aumento degli investimenti sui diamanti

La trasmissione Report ha dedicato un interessante servizio all’argomento diamanti. Lo speciale poneva l’accento su alcuni quesiti importanti: è più sicuro investire in banca o in Posta? E ancora: conviene investire tutti i risparmi sul mattone o meglio investire nell’acquisto di diamanti? Un bene ormai riconosciuto come un punto di partenza per chi intende investire i propri risparmi. Da alcuni anni, infatti, sono le stesse banche a consigliarlo.

Inizialmente il diamante era un bene destinato a pochi. Basti pensare che solo un grammo, in media, vale circa 50.000 euro. Tuttavia, in base alle ultime analisi dell’Intermarket Diamond Business, è diventato ora un rifugio per una larga fetta di investitori. Esso si ritrova ad essere uno dei prodotti vincenti che hanno portato la borsa di Milano a sfiorare picchi altissimi; e che, per questo, è stato rivalutato anche agli occhi degli investitori di piccolo e medio profilo.

L’investimento attuato dai cittadini, deriva dalla vendita di questo bene prezioso. Essa viene fatta, tramite l’intermediazione dei circuiti bancari, da due società private: la Intermarket Diamond Business (IDB) e la Diamond Private Investment (DPI).

Ma si tratta realmente di un buon investimento? Un’inchiesta svelerà alcune verità sui prezzi di listino delle due società e porterà ad alcune utili conclusioni.

La dura verità sui diamanti

Soprattutto in seguito alla crisi, sono in molti gli Italiani che hanno cercato di investire in diversi tipi di prodotti per cercare di guadagnare qualcosa per il futuro. Grazie ai promoter finanziari, (figura sempre più presente nelle banche) è ora possibile investire sui diamanti con fin troppa facilità.

In modo del tutto analogo, anni fa si investiva  nel mattone: un “porto sicuro” a detta di molti. Eppure a distanza di 10 anni il valore del mattone è sceso del 70%, causando così una perdita ingente nelle tasche degli investitori.

Ma com’è possibile che il diamante soddisfi le tasche di investitori e venditori? La spiegazione, purtroppo, è molto semplice. Spesso non viene riferito ai clienti un dettaglio molto importante riguardante i prezzi di listino dei diamanti.

Il prezzo è, infatti, il doppio di quello che è in realtà il valore di mercato, e in più è un prodotto che si rivende con enorme difficoltà. Per questo motivo, l’unica strada percorribile è restituire il bene a chi lo ha venduto inizialmente: con conseguente rialzo della commissione. L’incasso, alla fine dei conti, è solo delle banche.

Non dobbiamo diventare schiavi delle banche

Ultimamente, notiamo che le persone influenti, e in possesso di grandi poteri, e tutto il sistema burocratico stesso, cercano di eliminare il contante dalla circolazione. La scusa è sempre la stessa: combattere l’evasione. Ma, come rovescio della medaglia, questa pratica rende sempre più facle e possibile controllarci e manovrare i nostri soldi. In questo senso, l’investimento sui diamanti altro non sembra che l’ennesima trappola da evitare.

Ma, molti istituti di credito, spesso non si limitano a controllarci e a manovrare i nostri investimenti. Ci truffano anche con contratti di mutuo, la questione viene approfondita in uno dei nostri articoli.

Ricordate sempre di tutelarvi.


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