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Una frode in piena regola.

Grazie all’attento esame di un documento su una sentenza dell’Antitrust del 2013, riguardante la manipolazione del tasso Euribor, è stata rilevata una multa di miliardi di euro verso alcuni istituti bancari. Documento in grado di portare un risarcimento a coloro che hanno sottoscritto mutui, leasing e derivati durante il periodo della manipolazione del tasso.

La vicenda

Un legale è riuscito a ottenere, dalla Commissione Ue, una copia non confidenziale della sentenza con cui l’Antitrust europeo ha multato nel 2013 per 1,7 miliardi varie banche. Sarebbero coinvolte: Société Générale, Barclays, Deutsche Bank e Royal Bank of Scotland. Tra queste banche vi era un vero e proprio cartello, cioè un’intesa restrittiva della concorrenza. Il reato è manipolazione del tasso Euribor tra il 2005 e il 2008. Un provvedimento che potrebbe portare alla restituzione, solo in Italia, a coloro che hanno sottoscritto mutui, leasing e derivati, 16 miliardi su 30 miliardi complessivi di interesse.

Calcolare il tasso Euribor è un processo non troppo complesso. Ogni giorno l’agenzia Thomson Reuters interpella 44 grandi banche europee per sapere con quali tassi si siano prestate reciprocamente il denaro. Per l’Italia partecipano le maggiori quattro: Intesa, Unicredit, Mps, Ubi. Dalle rilevazioni vengono estromessi il 15% più alto e il 15% più basso. L’Euribor è il frutto della media tra le altre rilevazioni. Non tutti gli istituti di credito partecipano ogni giorno e il tasso si calcola una volta raggiunto un quorum minimo di risposte.

L’Antitrust, guidato da Margrethe Vestager ha stabilito che: “Almeno uno dei trader coinvolti in queste discussioni asserisce che avrebbe riferito o riferiva la risposta dell’incaricato prima del momento dell’invio giornaliero dei dati”. E ancora: “Alcune volte, certi trader comunicavano e/o ricevevano preferenze per un settaggio a valore costante, basso o alto di certi valori Euribor. Queste preferenze andavano a dipendere dalle proprie posizioni commerciali ed esposizioni”. Il risultato di questa maxi truffa si è ovviamente riflettuto sui mutui degli ignari cittadini di tutta Europa.

Come ottenere il rimborso

In Italia il danno stimato è di circa 3 miliardi. Se la manipolazione fosse confermata dall’inchiesta avviata a Trani che coinvolge 5 banche estere e 7 trader, sarebbero 2,5 milioni gli Italiani colpiti. Le indagini, anche se avviate nel 2012, si riferiscono però a fatti antecedenti il 2010, che di conseguenza non avrebbero influenza alcuna sull’andamento attuale dei tassi Euribor. La precisazione è importante perché in questi giorni il tasso sta risalendo, dopo due anni di livelli minimi, facendo quindi aumentare anche la rata del mutuo. Il motivo è che le banche europee stanno iniziando a restituire i due prestiti BCE di fine 2011 e inizio 2012: da una parte si normalizza il sistema ma dall’altra si produce una fisiologica diminuzione della liquidità per le banche, che si riflette subito sui tassi.

Ma, infine, come può cambiare la vita per i sottoscrittori di mutui in Italia, in base a questa indagine? La tesi, secondo questo legale, è che la sentenza europea è vincolante anche per i giudici italiani. Essi devono, infatti, quantificare gli interessi che vanno restituiti in ogni rapporto mutuo, leasing o apertura di credito a tasso variabile che ha avuto corso dal 1 settembre 2005 al 31 marzo 2009. La prescrizione ordinaria in ambito civile è di dieci anni. C’è anche una sentenza della Cassazione del 2011 secondo cui “il pagamento di rate di mutui configura un’obbligazione unica”, e dunque “la data di decorrenza della prescrizione deve essere individuata con riferimento alla scadenza dell’ultima rata del mutuo”.

La conclusione è quella di costituirsi in giudizio, depositando un esposto in cancelleria, o rivolgersi a un’associazione dei consumatori per far valere il proprio diritto. Lo stesso vale per i sottoscrittori di derivati sull’Euribor: la prescrizione scatta dalla scadenza del contratto e non dalla stipula.

Bisogna far valere i propri diritti

Purtroppo, i casi di frode sono spesso presenti nella società di oggi. Ma il cittadino deve sempre far valere i propri diritti e farsi restituire il denaro che gli spetta. Per farlo è necessario affidarsi a chi è esperto e si è occupato di molti casi analoghi. Solo affidando la propria tutela legale nelle mani di chi sa trattare questa materia si riesce a vincere.


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