Usura Unicredit New Concept Advisory

Un fallimento di società per usura bancaria

Azienda specializzata in riscaldamenti fallita a causa di usura bancaria presenti su alcuni conti stipulati con Unicredit. Indagini in corso per valutare l’entità dei danni.

La vicenda

Olbia. La Cite Commerciale srl, società che si occupava della vendita di sistemi di riscaldamento e materiali connessi a essi, è fallita. La motivazione è di aver contratto troppi debiti a causa di alcuni conti da pagare legati a Unicredit. Secondo un’indagine preliminare, il colosso bancario avrebbe applicato usura bancaria, facendo gonfiare i tassi di interesse in maniera illecita. Con questi dati alla mano, la Guardia di Finanzia di Olbia si è presentata nella filiale di Unicredit per sequestrare tutti i documenti contabili relativi ai rapporti intrattenuti con la Cite Commerciale.

Secondo la società di Olbia, i prestiti richiesti negli anni a Unicredit hanno un tasso di interesse che oscilla fino all’8%. Quindi, alcuni di essi sono illeciti e richiedono un risarcimento. Altro compito fondamentale delle forze dell’ordine sarà risalire ai diretti responsabili di queste irregolarità, per poter stabilire le condanne necessarie. Va precisato che al momento non è stato possibile stabilire tutti i dettagli del caso, perché l’indagine è in corso. L’usura è stata individuata in via preliminare da un consulente della procura di Tempio, ma Unicredit ha immediatamente smentito le accuse.

Il blocco della vendita dei beni

La vittima principale di questo fallimento è il titolare della società, ovvero Gianni Oriente. Grazie a lui, è stato possibile ricostruire almeno in parte la storia del fallimento dell’azienda. Il fallimento di Ceti srl è avvenuto tempo fa, ma la Procura, in virtù dell’indagine in corso, ha deciso di bloccare le aste giudiziarie volte a vendere i beni della società per 300 giorni. Una svolta che fa ben sperare in una possibile riapertura futura dell’azienda o, almeno, in un risarcimento in denaro per Oriente.

Unicredit si mostra, dal canto suo, molto tranquilla e commenta con queste parole la vicenda. “La banca, convinta della correttezza del proprio operato, confida che tale correttezza verrà confermata dal seguito delle indagini”.

Ora si dovranno attendere le ricostruzioni di tutti contratti intrattenuti tra banca e società, per poter confermare le accuse e l’entità dei danni provocati.

Una prima vittoria

Una vicenda dall’esito positivo. Infatti è stata bloccata la vendita dei beni dell’azienda fallita e ora si attendono i risultati dell’inchiesta per usura bancaria.

Ricordatevi sempre che le banche hanno un loro sistema per raggirare i clienti, ed è necessario reagire a queste ingiustizie.

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