Intesa causa New Concept Advisory

Problemi per Intesa, legati alle banche venete

Partono le prime cause contro Intesa, legate ai risparmiatori delle banche venete.

Prime cause in corso su prestiti “baciati”

Treviso. Intesa Sanpaolo inizia ad avere le prime grane a causa dell’acquisizione delle banche venete. Infatti è stata notificato all’istituto un primo atto di “riassunzione” di una precedente causa contro Veneto Banca. Parte attrice della causa un risparmiatore di Fonte, nel trevigiano, che chiede 1,7 milioni di euro per danni per illeciti su azioni. Anche l’udienza è stata già fissata: sarà il prossimo 30 novembre 2017.

L’elemento principale della causa è un fido correlato, un’operazione che viene definita “baciata”. Con questo termine si intende l’apertura di uno o più prestiti, combinati anche con la sottoscrizione di azioni. Il risparmiatore di Fonte aveva aperto due prestiti da 900 mila euro e 300 mila euro, e sottoscritto azioni tra il 2013 e il 2014. Veneto Banca, però, era già in una situazione di crisi a quei tempi, quindi i titoli acquistati diventavano molto rischiosi, perché il loro valore poteva azzerarsi in qualsiasi momento.  Il problema è che le azioni acquistate avevano un valore altissimo ai tempi: circa 1,7 milioni di euro.

Trovato il modo per aggirare il decreto per tutelare Intesa

I difensori della parte attrice hanno trovato un modo per far partire il processo, che è il seguente.

Fidi banche venete Intesa New Concept Advisory
Fidi: allarme per chi aveva un contratto presso Intesa e banche venete

“L’articolo 58 del Testo unico bancario prevede che i creditori della banca cedente possano avanzare le proprie pretese nei confronti del cessionario, cioè di Intesa. Il governo con il decreto ha tentato di derogare a questa norma, bloccando qualunque pretesa nei confronti di Intesa. Ma il decreto rende surreale la posizione degli azionisti che hanno acquistato azioni a seguito di finanziamenti, come le baciate appunto. Dividere un rapporto che nasce unitario (finanziamento finalizzato all’acquisto di azioni), comporterebbe una gravissima lesione dei diritti di difesa garantiti dalla Costituzione”.

La volontà di legali e risparmiatori legati alle banche venete, è quella di portare tutte le cause legate a Veneto Banca e Popolare Vicenza in Tribunale e non farle perdere nel dimenticatoio. Questa vicenda riguardante un prestito baciato è solo l’inizio: ora si troverà un modo per procedere in Tribunale con casi simili, per poi passare anche a quelli di usura e anatocismo. Le banche e il Governo non devono farla franca. I risparmiatori devono essere tutelati e rimborsati delle somme che hanno perso.

Combattete per i vostri soldi, nessuno può rubarveli!

Finalmente si vede qualche miglioramento per i risparmiatori truffati dalle banche venete. Prima cause in corso e ora ci si aspetta una reazione a catena.

Riprendetevi i vostri soldi. Le banche non posso derubarvi dei vostri averi! Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci0375-833181.


Fonte